Monta la protesta in tutta Europa.
Gli agricoltori di vari paesi europei, tra cui l’Italia, sono scesi in strada per protestare contro le varie politiche green sostenute dall’Unione Europea. Tutto parte dalla Germania, con centinaia di trattori in marcia per arrivare fino alla porta di Brandeburgo. Poi si aggiungono la classica e ribelle Francia, che da mesi, anche per motivi differenti, ha iniziato a spargere letame di fronte agli uffici statali.
Ultima ma non meno interessata, l’Italia. Gli agricoltori di questi paesi hanno poi fatto quel passo avanti: arrivare direttamente a Strasburgo, di fronte al Parlamento Europeo che li ha accolti con recinzioni, filo spinato e forze dell’ordine. Un approccio bocciato dall’europarlamentare Francesca Donato, che ha un avviso da lanciare a chi ignora o non sostiene la protesta.
“Sostenere gli agricoltori? Ne va davvero della tenuta economica e sociale del nostro paese, e anche dell’intera Unione Europea.
Lo dico a tutti gli europeisti, l’UE è in una profonda crisi di consenso. E continuare a dire ‘andiamo avanti con l’integrazione’, ‘andiamo avanti, più Europa’, ignorando o anche soltanto sottovalutando questo malessere, questo scontento da parte dei cittadini, è davvero una visione miope e controproducente, perché lo vedremo già nelle urne alle prossime elezioni europee, ma lo vediamo anche da queste proteste nelle strade“.
Il commento a Un Giorno Speciale.
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