“Se troppo danaro finisce nelle mani di un privato, di un soggetto privato che poi ne può disporre per esercitare un potere, ecco che la democrazia si va a far fottere. Questo è il problema. La possibilità di influire economicamente nella quotidianità non può essere in capo a dei privati. Il privato è a fini di lucro, soprattutto se quotato in borsa, pensa un po’. Quindi, quando un privato raggiunge una soglia di ricchezza superiore a quello che può fare con quel denaro, cosa puoi fare? Perché ti devi comprare 30 ville in tutti i posti più belli del mondo? Non ha senso. Questo vale per un singolo, però poi le aziende debbono crescere, svilupparsi.
Ma anche quelle devono avere un limite. Perché altrimenti diventano esse stesse una Nazione, un potere gigantesco, cosa che infatti sta accadendo. Possono determinare qualsiasi cosa. Se per caso concedi la possibilità a pochissime persone di accumulare danaro diventa poi un circolo vizioso”. Questo l’avviso di Fabio Duranti, una riflessione che tiene conto di un fenomeno di spostamento della ricchezza e del potere in pochissime mani che si è grandemente acuito dopo il fenomeno Covid: “La faccenda del virus, del pangolino, il pipistrello e poi questo e poi quell’altro, se la sono inventata di sana pianta, sui media. È chiaro, ormai è palese questo, no? Noi lo dicevamo all’epoca e siamo stati frustati, bastonati. Ora è palese. Però tanto quelli i loro guadagni li hanno ottenuti. Di terrorizzare la popolazione l’hanno ottenuto, di fare una barcata di soldi l’hanno ottenuto”.
Sulla stessa linea d’onda il Dottor Vanni Frajese: “La mente fa difficoltà a comprendere il quadro veramente com’è, perché se lo inquadri come è veramente, cioè il fatto che esistano i proprietari dei soldi, che esistono da secoli a questa parte, che vivono una vita completamente diversa da quella del restante degli esseri umani, al punto tale di considerarsi probabilmente divini, tutto ciò che ne segue diventa difficilmente comprensibile. Se hai i proprietari dei soldi significa che il mondo non sarà mai libero e che vivremo sempre in una caverna platonica che viene guidata da qualcuno che è in grado di rappresentarci nella realtà che vuole per mantenerci in questo stato di inebetimento totale che non consente alla gente di comprendere che viviamo in un sistema che è truccato”.