Come all’andata, così al ritorno.
Real Sociedad e Inter concludono i gironi rispettivamente da prima e seconda e i ragazzi di Inzaghi escono dal campo con qualche rimorso di troppo. Dal turnover radicale di Lisbona a uno 0-0 odierno che sta stretto ai neroazzurri.
Serata insipida per l’Inter che non riesce a punire gli spagnoli di San Sebastian arrivati a Milano determinati. I neroazzurri si presentano in campo con una formazione rimaneggiata: gli inediti sono Carlos Augusto, Cuadrado, Frattesi e Sanchez. Gli undici di partenza non riescono quasi mai a mettere in pericolo la porta avversaria. Il Real Sociedad controlla e fa possesso, l’Inter riparte e tira in porta senza mai impensierire realmente Remiro. L’unico sussulto degno di nota arriva al minuto 39, quando Chalanoglu raccoglie un filtrante in area e calcia forte in porta. La palla si bloccherà sulla respinta di un difensore.

Il secondo tempo segue lo stesso copione del primo. Le squadre non sembrano smuoversi dalle statistiche della prima frazione di gioco. Il possesso palla ritorna in equilibrio ma l’Inter preoccupa di più gli avversari. Calma piatta fino al 75‘, quando Takefusa Kubo viene atterrato in area da Hakan Chalanoglu a seguito di un buono spunto e l’arbitro indica convinto il dischetto. Sarà il VAR a vanificare la gioia degli spagnoli: Scharer richiamato la rivede, rigore annullato e giallo per simulazione. Tutto da rifare. L’ultimo episodio della gara si registra nel recupero quando Lautaro Martinez spedisce larga una palla alta agganciata egregiamente.

L’Inter di Simone Inzaghi punta la prua verso gli ottavi e si lascia alle spalle un girone dominato ma non conquistato a pieno. Il cammino europeo dei neroazzurri continua e chissà che le stelle non possano tornare a brillare ancora per una delle due finaliste dello scorso anno.