Dove nasce l’omicidio di Willy Monteiro. Picca: “Ci sono motivi comuni dietro questa violenza”

Willy Monteiro è stato ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020. Nel tentativo di difendere un amico in difficoltà è stato pestato a morte da un gruppo di ragazzi, poi condannati: i fratelli Marco e Gabriele Bianchi condannati a 24 anni di reclusione, Francesco Belleggia condannato a 23 anni Mario Pincarelli 21 anni. Una storia che ha sconvolto l’Italia per la sua brutalità, e oggi torna di drammatica attualità, in un periodo nel quale gli episodi di violenza in Italia sono in netta crescita. La storia di Willy Monteiro, con particolare riferimento a quanto accaduto prima del momento dell’omicidio è divenuta prima un racconto e poi un documentario.

L’autore dello scritto è Aurelio Picca che descrive le ultime ore di Monteiro, con riferimenti alle mutate caratteristiche dei luoghi e delle persone che lo abitano: “Abbiamo rifatto lo stesso giro, abbiamo fatto passo dopo passo i luoghi di questa specie di via crucis per capire cosa è successo in ogni tappa. La storia è anche quella di una mutazione post-apocalittica. Dopo la distruzione della prima globalizzazione il Covid ha portato a questo.

Mi sono accorto che la situazione di Colleferro è cambiata. Nulla è casuale, è tutto legato. E così questo ragazzo con due colpi lo hanno fatto fuori senza motivo, magari solo per far vedere che sapevano usare gambe e braccia per far male”.