Gli USA si tirano fuori dalla guerra in Ucraina? ▷ “L’entusiasmo bellico si sta raffreddando”

La guerra in Ucraina prosegue inesorabile, eppure qualcosa sta cambiando. Le elezioni negli Stati Uniti per eleggere il nuovo presidente si avvicinano, le campagne elettorali entrano nel vivo e gli equilibri politici potrebbero cambiare di molto nei prossimi mesi. Trump si ricandida, Biden sembra sempre più in difficoltà. Gianandrea Gaiani, direttore di “Analisi Difesa” riporta alcune dichiarazioni di Putin che oggi potrebbero tornare di attualità: “Putin in passato affermò che se ci fosse ancora stata Angela Merkel in Germania e Trump a Washington non avrebbe avuto la necessità di scatenare questa guerra. Quindi ci sono una serie di valutazioni politiche, politico-strategiche, che da più parti, da Mosca come tra i Repubblicani americani, che ritengono questa una guerra che ha una matrice negli Stati Uniti: i Democratici. Che poi sono quelli che se escludiamo le guerre post 11 Settembre hanno scatenato la gran parte degli interventi militari. Poi è chiaro che le valutazioni di Putin sono funzionali ad attaccare l’attuale amministrazione della Casa Bianca. Biden ha tanti problemi di salute, mi pare che siano evidenti questi, basta che guardiamo i video dei suoi interventi. Quando vediamo che Biden viene riproposto anche per i prossimi 5 anni, nonostante le continue defiance che possiamo vedere pubblicamente tutti e quelle che non possiamo vedere, questo ci dice che c’è un sistema che non è solo per la faccia del Presidente”.

Ecco allora che gli scenari di guerra potrebbero cambiare radicalmente. Quel che è certo è che ora Repubblicani e Democratici sono alla ricerca di voti, e coloro che li richiedono si sono accorti che nessuno statunitense vuole destinare i propri soldi per una guerra in Ucraina, spiega Gaiani: “C’è un cambio di narrazione anche in questa amministrazione americana, i dibattiti fra i candidati, sta cominciando a surriscaldarsi la campagna elettorale negli Stati Uniti per le presidenziali, molti candidati dicono l’America ha ben altri problemi, non ha soldi da spendere, è un momento di difficoltà finanziaria e sociale gravissima negli Stati Uniti, non ha soldi da spendere per una guerra che e poi soprattutto dicono i Repubblicani in una lettera scritta da 12 deputati repubblicani che invitano Biden a sospendere lo stanziamento ultimo di 24 miliardi di dollari per gli ucraini e di spiegare al congresso quali obiettivi perseguono gli Stati Uniti. L’impressione è che si stia un po’ raffreddando, in vista delle elezioni, l’entusiasmo bellico degli Stati Uniti nel sostenere la guerra ucraina. Un po’ anche perché gli ucraini non stanno vincendo come molti si aspettavano, anzi stanno subendo parti. Poi perché, e concludo, non c’è nessun candidato negli Stati Uniti alla presidenziale che potrebbe sperare di guadagnare un voto promuovendo la continuazione di un confronto militare in Ucraina che per molti americani è sulla luna, è un posto che non esiste nell’originario collettivo, ma soprattutto che rischierebbe, ha un rischio latente comunque teorico, ma sempre un rischio esistente di arrivare a un confronto nucleare“.