Nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio, ovvero lo scambio di convenevoli a cadenza annuale tra il presidente della Repubblica e l’Associazione della stampa parlamentare, il capo dello Stato Sergio Mattarella si è sbottonato rilasciando alcune dichiarazioni che hanno fatto e faranno discutere.
Mattarella ha mostrato in particolare preoccupazione per le “iniziative di inchieste con cui si intende sovrapporre attività del Parlamento ai giudizi della Magistratura“. E’ chiaro che il presidente si riferisce alle ultime due Commissioni d’inchiesta parlamentare approvate: quella sul caso di Emanuela Orlandi e la famosa Commissione Covid.
Parole a cui fanno subito seguito dei risultati: la maggioranza di governo ha infatti già promesso modifiche alla legge che dà mandato alla commissione d’inchiesta sul Covid-19 “per venire incontro alle preoccupazioni del capo dello Stato“.
Un intervento, quello di Mattarella, non ortodosso visto che le commissioni parlamentari hanno una storia decennale e oltre 90 interventi nel novero della storia repubblicana. E inoltre, a differenza della Magistratura, le commissioni non promulgano sanzioni, ma ne mantengono gli stessi poteri nelle indagini, come scritto nell’articolo 82 della Costituzione: “La commissione d’Inchiesta procede all’indagine e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria”.
Ora bisognerà capire come verrà modificato il testo licenziato da palazzo Madama che riguarda le funzioni della commissione Covid. Commissione d’inchiesta che, tra le altre cose, è adibita alla “valutazione dell’efficacia, della tempestività e dei risultati delle misure adottate dal governo e dalle sue strutture di supporto al fine di prevenzione, contrasto e riduzione della diffusione e l’impatto del Sars-CoV-2″.
Inoltre la commissione dovrebbe far luce “sull’efficacia del piano vaccinale predisposto e sull’impatto che i fatti e le condotte emerse durante l’inchiesta possono aver avuto sulla diffusione del contagio e sui tassi di ricovero e mortalità per Covid, nonché su eventi avversi e sindromi post-vaccinali denunciati”.
Per ora i compiti sono questi. Chissà se lo saranno ancora nelle stesse modalità dopo le parole del Capo dello Stato che abbiamo commentato in quest’appello del Prof. Alberto Contri.
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