Secondo quanto riportato dalle maggiori testate giornalistiche, Marco Verratti avrebbe accettato la maxiofferta da parte dell’Al-Hilal. Il centrocampista della nazionale italiana in forza al PSG dal 2012, percepirà, in caso di firma, 156 milioni in tre anni.
Verratti fu uno dei primi acquisti dell’era Al-Khelaïfi al Paris Saint Germain che lo acquistò dal Pescara sbaragliando la concorrenza delle big italiane interessate a quello che sarebbe diventato in seguito il cardine del centrocampo parigino e della nazionale italiana.
Donato Di Campli, ex procuratore di Marco Verratti ai tempi del discusso passaggio al PSG, racconta ai nostri microfoni il rapporto con il suo ex assistito: “Verratti è un giocatore forte, ma non un campione. Non si è mai messo in mostra in palcoscenici diversi da quello del Paris Saint Germain. L’ho gestito per quattro rinnovi, fino al 2017, anno in cui ci siamo separati, volevo il meglio per lui, volevo che vincesse dei trofei e in quell’anno ricevemmo un’offerta gigantesca dal Barcellona che offriva 100 milioni per il suo cartellino, ma il PSG e il suo presidente non accettava l’idea che un giocatore potesse andare via da Parigi, come il caso Mbappè, nel momento in cui Marco accettò di rimanere a Parigi ci separammo. Al-Khelaifi gli disse che avrebbero accettato tutte le sue condizioni, a patto che licenziasse il suo procuratore“.
In merito alle notizie del possibile trasferimento in Arabia Di Campli commenta: “Marco ha un grande talento e credo che avrebbe guadagnato ugualmente i soldi che ha guadagnato, il problema fondamentale è che la sua carriera non è stata quella di un grande calciatore, si è misurato in un campionato in cui tre o quattro squadre sono a livello, il resto sono paragonabili a squadre di serie B in Italia. Concluderà la carriera in un altro campionato di marionette come quello Arabo, al quale credo che si debba mettere un freno, altrimenti tutto diventa possibile. Ciò che distingue un campione da un giocatore forte sono le scelte dentro e fuori dal campo, Verratti ha fatto una scelta che gli garantirà soldi per generazioni, ma i campioni sono altri.“