Cambiare il sistema si può ▷ “Tornare indietro su abitudini idiote è la ribellione più efficace”

Quanto sta accadendo in Francia, con continui scontri nelle strade tra manifestanti e polizia, porta l’attenzione su come le ribellioni abbiano tanti aspetti da valutare, soprattutto quando sfociano in manifestazioni molto violente. Occorre comunque reagire a tante storture del potere, che, specialmente negli ultimi anni, ci ha costretto a perdere molte delle libertà che conoscevamo. Come rendere efficace una protesta però? La risposta secondo Fabio Duranti sicuramente non è da ricercare nella violenza: “L’opzione violenza è sempre da mettere in fondo alla lista, nessuna persona sana di mente preferisce l’opzione violenza“. Esiste però una soluzione non semplice ma possibile: “C’è un sistema e cioè far soffrire quello che loro amano più di tutti, cioè il mercato.

Se noi non ci pieghiamo alle logiche di mercato e rimaniamo in un ambito più sobrio, io credo che poi loro dovranno adattarsi al nostro sistema. Ci riprendiamo la natura. Usciamo a passeggio tra i boschi, nelle foreste, tra gli alberi, al mare, in montagna. Ritroviamo il piacere di incontrarci per la strada, invece che fare le call online, andare a comperare il nostro oggetto al negozio fisico piuttosto che farcelo arrivare a casa. Tornare indietro su queste abitudini, assurde, idiote, e quindi tornare d’una vita più normale”. In conclusione: “Mettere il mercato all’angolo. Quella è una forma sublime di protesta“.

Le scene viste in Francia quindi non sono auspicabili in Italia, per poter raggiungere obiettivi concreti serve percorrere altre strade, anche secondo Diego Fusaro: “Dobbiamo dare una risposta basata sulla cultura, sulla coscienza, sull’organizzazione strutturale di un movimento organizzato che trasformi in energia pratica le nostre idee. Ben sapendo che ciascuno di noi da solo conta poco, ma se ci uniamo cominciamo ad acquisire un peso specifico anche in azioni rivendicate, come quello di un diverso modo di consumare e di stare insieme. Vanno accuratamente evitate queste piattaforme digitali che impoveriscono la popolazione e i lavoratori, perché è vero che magari ti fanno risparmiare un euro, ma al tempo stesso chiude poi chi quell’attività le esercita localmente, quindi impoveriscono sul lungo andare. I fabbri spagnuoli si rifiutarono di eseguire gli sfratti esecutivi per conto delle banche al tempo della crisi. Ecco, questo è un piccolo gesto quotidiano che rivela una volontà oppositiva ben consapevole, come del resto dobbiamo sapere che l’ordine dominante è tollerante e permissivo fin tanto che non vede messe in discussione le proprie regole e le proprie fondamenta. Quando le vede messe in discussione allora interviene anche pesantemente, come abbiamo già visto in passato.