Il tragico sodalizio CIA – Italia e quel rapporto con Enrico Mattei: come finimmo sotto ordine USA

Nasce negli anni del dopoguerra il sodalizio tra i servizi segreti americani e i servizi segreti italiani.
Vuol dire che i servizi segreti militari devono ovviamente rispondere ai servizi angloamericani. Ed è così che è successo.
Tant’è vero che viene creato il Sifar, Servizio informazioni delle Forze armate. E quel servizio segreto viene subordinato agli interessi e ai diktat della CIA, degli apparati americani. Quindi nulla si poteva muovere nel nostro Paese senza l’ok degli americani.
Questi ultimi avrebbero potuto imporre i propri interessi in Italia a qualsiasi condizione.
Ed è quello che è successo quando agli americani andava stretta la presenza di Enrico Mattei, per gli accordi che stava facendo con l’Eni, per il petrolio. C’è documento della CIA firmato da Allen Dulles, il più spietato direttore della CIA, che dice che bisognava praticamente fermare Mattei. “Questo Mattei è un problema”.

Ora se Mattei diventa un problema per la CIA, e l’Italia ha firmato un armistizio che deve permettere agli anglo americani di portare avanti nel nostro Paese qualsiasi operazione ritenuta funzionale ai loro interessi, capite perché tutti quelli che sono gli omicidi, le stragi, gli attentati e gli episodi che hanno caratterizzato la strategia della tensione sono stati tutti insabbiati.
Pensate che la Commissione di inchiesta italiana sulle stragi ha un nome più lungo: si chiama Commissione d’inchiesta sulle stragi e sulle motivazioni per cui non sono stati mai trovati i responsabili. Ha proprio questo preciso nome, ovviamente aggettivo più, aggettivo meno.
Ma nel nome della Commissione di inchiesta viene segnalato anche il fatto che i responsabili non siano mai stati trovati.
Non sono mai stati trovati perché era sancito che l’Italia non dovesse trovarli. Perché?

Perché quelle operazioni erano considerate operazioni funzionali alla tutela degli interessi anglo americani, potenze vincitrici, e noi avevamo firmato ben due volte, in due armistizi, Cassibile e quello di Parigi, che loro erano liberi di fare qualsiasi operazione ritenessero funzionale alla tutela degli interessi anglo americani. Quindi in questa rientra l’operazione Gladio e tutta una serie di operazioni che sono state portate avanti durante la strategia della tensione. Non è un caso che non siano mai stati trovati i responsabili: era sancito che non dovevano trovarsi.
Vi rispiego quanto sancito nell’accordo di Cassibile.
Il comandante in capo delle forze alleate si riserva il diritto di prendere qualsiasi provvedimento che riterrà necessario per proteggere gli interessi delle forze alleate“.

Enrico Mattei era scomodo.
Era un problema per gli interessi delle forze alleate anglo americane in Italia.
Allen Dulles della CIA, nel documento dirà: “Questo Enrico Mattei è diventato un problema”.
I servizi italiani subordinati agli interessi dei servizi americani dovevano operare affinché venisse tutto insabbiato, non affinché si trovassero responsabili, ma affinché avvenisse l’insabbiamento.

Anche Olivetti era diventato scomodo per gli interessi americani.
Soprattutto era diventato scomodo il reparto tecnologico della Olivetti, ossia l’uomo che aveva creato il primo computer portatile al mondo.
E anche nei documenti della CIA Olivetti era diventato scomodo. Quello che sappiamo per certo è che il reparto tecnologico della Olivetti è stato distrutto: prima ceduto agli americani e poi totalmente distrutto. Perché, come scrivono nei loro documenti ufficiali, quello era un neo da estirpare, il reparto che aveva reso l’Italia leader tecnologica nel mondo fuori due.