Ecco le prove che l’Euro fu voluto da Francia e Germania per controllare l’Italia

Un governatore onesto della Banca d’Italia dice: “La moneta della Comunità economica europea è un falso traguardo” e dice qualcosa che poi oggi si è avverato. Ci sono pochi bambini e tanti vecchi. Ecco il problema della comunità. La crisi ovviamente non spinge le coppie a creare famiglia. Lo dice un governatore della Banca d’Italia, Paolo Baffi. E a quell’epoca disse qualcosa che non si poteva assolutamente dire perché hanno provato a convincere invece gli italiani del contrario. Paolo Baffi subì un’inchiesta giudiziaria e fu costretto a dimettersi. Venne messo alla gogna un uomo onestissimo. Dopo di che l’inchiesta si scoprì essere falsa. Gli fecero le scuse, ma intanto ne colpirono uno per educarne tanti. Nessuno più, da quel momento in poi, oserà mettere in discussione quello che era accaduto. Nel 96 esce un titolo di Repubblica che dice: “La Francia contro l’Italia. La Francia non ha digerito la svalutazione della Lira“. Chirac dice: “Io provengo da una regione agricola e mi risulta che dalla mia regione non si esporta più nemmeno un vitello verso l’Italia“. Cioè questi ce l’avevano a morte con noi, e noi da chi ci facciamo consigliare che cosa fare? Dai francesi. Chirac vola a Napoli, incontra Prodi e lo convince a riportare l’Italia nel Sistema Monetario Europeo. Sembra una barzelletta cioè voi vedete un titolo che dice la Francia contro l’Italia.

Chirac: La moneta unica per controllare la lira“. Repubblica il 1.º ottobre 96 Chirac chiede una moneta unica per controllare la lira. “Questa situazione giustifica la nostra determinazione a introdurre una moneta unica per controllare le regole del gioco“. Noi con questi giornali oggi dovremmo andare ad arrestare la gente a casa. Chirac lo ripeto viene a Napoli, parla con Prodi per far tornare l’Italia nel rapporto di cambi fissi. L’Europa quindi tifa per il ritorno dell’Italia nello SME. E che cosa dicono? “Il commissario europeo responsabile della politica economica e monetaria si felicita della determinazione mostrata da Romano Prodi nell’annunciare che il rientro della lira nello SME, sarà un obiettivo prioritario del suo governo“. Cioè il suicidio del nostro Paese è un obiettivo prioritario del suo governo. E chi gli dice grazie? Glielo dice l’Unione europea, glielo dice la Francia e glielo dice la Germania. Perché? Perché Romano Prodi farà felice la Francia e la Germania e la Francia e la Germania faranno diventare Romano Prodi presidente della Commissione europea perché lo considerano uno di loro, non un italiano, altrimenti non avrebbero mai dato l’accesso. Tu mi fai questo, tu mi dai in sacrificio l’Italia e tu diventi presidente del Consiglio europeo, presidente della Commissione europea. Quello che succede è che la situazione si capovolge subito. La produzione industriale della Germania e dell’Italia diventa l’opposto.

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