Minacciò Aldo Moro, fondò il Bilderberg e orchestrò i governi d’Italia: ecco chi fu Henry Kissinger

Oggi Henry Kissinger compie 100 anni, l’ex segretario di Stato americano, anche consigliere per la sicurezza nazionale.
Lo definirei “il demone della geopolitica mondiale”. È colui infatti che preconizzò il progetto del Nuovo ordine mondiale negli anni ’70.
Ho più volte pubblicato i video delle dichiarazioni dell’ex presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi, che tira in ballo proprio Henry Kissinger quando spiega quelle che sono state le fasi di questo progetto e tutti i danni ai popoli.
Henry Kissinger è anche colui che per realizzare questo suo progetto, decise che il mondo non avrebbe dovuto rispettare le sfere d’influenza che si erano create dopo il secondo conflitto mondiale, ma che dovevano essere gli USA, e più precisamente alcune oligarchie e alcuni apparati statunitensi che egli stesso strutturò in apposite organizzazioni, a dover prendere in mano le redini del pianeta.
E dovevano farlo a qualsiasi costo.

Il primo nemico da abbattere per proseguire l’agenda imperialista di ordine mondiale unipolare a guida USA era abbattere l’Unione Sovietica, e più in generale il comunismo. Quindi si partì dal Sudamerica con il golpe di Pinochet in Cile ai danni di Allende e, ovviamente, del popolo cileno, golpe nel quale sono documentate le enormi responsabilità di Henry Kissinger.
Poi si passò alla sanguinosa dittatura di Videla in Argentina, che io ho descritto nei dettagli nella mia inchiesta “Il Diego rivoluzionario”, dove si evince il ruolo predominante e documentato di Kissinger nel fermare i massacri di Videla, il dittatore argentino.

The Guardian pubblicò alcuni anni fa i file che dimostravano che addirittura Kissinger boicottò in seguito gli sforzi del presidente Carter di bloccare i massacri di Videla, articolo a quei tempi ripreso anche dal Corriere della Sera.
In Italia, invece, Kissinger si rese artefice delle operazion clandestine Gladio, Stay behind e addirittura delle minacce ad Aldo Moro, a cui, come sappiamo, intimò di cambiare immediatamente le sue politiche e di non favorire nella maniera più assoluta l’avvicinamento dei comunisti al governo. Altrimenti l’avrebbe pagata cara, come poi accadde.
È stato fatto il nome di Kissinger anche dalla moglie di Aldo Moro ai magistrati.
Quando Moro fu aggredito da Kissinger“, titolava l’Ansa con una intervista a Giulio Andreotti.

Gli Stati Uniti di Kissinger ebbero anche un ruolo documentato nella strategia della tensione in Italia, come spiega un vecchio dossier dell’Espresso, dove si legge addirittura l’esistenza dei “Kissinger cables” rilasciati da Wikileaks, dove emerge chiaramente il ruolo e l’ingerenza della diplomazia statunitense nelle vesti di Kissinger e la loro insofferenza per la repressione delle trame nere da parte dello Stato italiano. Ricordiamo anche che fu Kissinger tra i fondatori del Club Bilderberg, della Commissione Trilaterale, del CFR, ossia di quelle lobby che negli anni si renderanno protagoniste di cambi di governo in Italia, soprattutto in favore dei governi tecnici, quindi di governi di non eletti che di fatto metteranno il Paese nelle mani della finanza internazionale, come io ho avuto modo di dimostrare nei dettagli nella mia inchiesta “La Matrix Europea”.

Organizzazioni nelle quali Kissinger ha sempre avuto un ruolo da protagonista e che non ha mai smesso di frequentare.
Pensate che è ancora presente nelle liste del Bilderberg del 2023 che si è appena concluso a Lisbona nonostante i suoi 100 anni d’età.
Bene, oggi è il compleanno di Kissinger: 100 lunghi anni di cui almeno 70 sono stati dedicati a destabilizzare i paesi e ad imporre il dominio degli Stati Uniti nel mondo. Sui giornali italiani, è inutile dirlo, viene santificato.
Ma non potrebbe assolutamente essere altrimenti, dato che la maggior parte degli editori italiani e la maggior parte dei giornalisti ogni anno aspettano con ansia la convocazione in una delle sue organizzazioni, segnale che potranno aspirare da quel momento ad un posto al sole, quello che in realtà poi si dimostrerà essere un posto nelle tenebre.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo