Il gol di Lautaro Martinez conferma la supremazia dell’Inter nei confronti del Milan e fissa il risultato della semifinale di ritorno di Champions sull’ 1-0. Come nella partita di andata, dove ancora di più lo scarto tecnico e di punteggio era stato evidente, vince Inzaghi su Pioli. L’Inter vola in finale e stasera conoscerà l’avversaria. Pochi calcoli da fare in questo senso, comunque vada ad Istambul Manchester City o Real Madrid partiranno da favorite. Eppure secondo Furio Focolari: “Questa squadra andrà a fare la finale, sicuramente non da favorita, però non pensate che sarà una partita inesistente, l’Inter se la giocherà“.
Sulla vittoria nella partita di ieri invece l’opinione è netta: “L’Inter è stata doppiamente brava, è andata in finale meritatamente, con tre gol di scarto sul Milan e potevano essere molto di più. L’uomo immagine di questa vittoria secondo me è Inzaghi“. Dello stesso avviso Stefano Agresti che riflette anche sulla situazione societaria del Milan: “L’Inter è superiore nettamente al Milan come organico e questa differenza che lo scorso anno non è emersa quest’anno sta emergendo in maniera prepotente. Su 4 incontri ci sono state 4 vittorie dell’Inter. Le parole di Maldini di ieri che dice che non c’è stata partita e ora bisogna investire… Dimostra tutta l’impotenza del Milan di fronte a una squadra più forte“. Tony Damascelli individua due giocatori simbolo della partita di San Siro: “Leao e Dzeko sono le didascalie di maniere diverse di come affrontare la partita. L’Inter ha acquisito una autostima e una stabilità in questa parte di stagione che prima non aveva“.