Gli azzurri sono apparsi ancora con la mente piena dei cattivi pensieri derivanti dalla scioccante sconfitta interna contro il Milan di 5 cinque sere fa, e hanno faticato molto a trovare le loro consuete trame di gioco.

Ha provato ad approfittarne, un grintoso Lecce, bisognoso di ritrovare punti preziosi per la corsa salvezza dopo le 5 sconfitte consecutive negli ultimi turni, che peraltro è abituato a giocare bene contro le grandi squadre. Ne sa qualcosa proprio il Napoli, che ai salentini ha concesso l’unico pareggio interno della stagione nell’ormai lontanissimo 31 agosto scorso.

Eppure, in un modo o nell’altro, gli uomini di Spalletti sono riusciti a portare a casa anche questo risultato.

Preziosissimo come tutti quelli susseguenti ai (pochi) passi falsi di questa stagione.

A sbloccare il risultato nel primo tempo un gol del capitano Di Lorenzo, ancora una volta tra i migliori della squadra (e dell’intera Serie A).
Nonostante la sua importanza in campo sia fondamentale, è ancora maggiore il ruolo chiave che il difensore azzurro riveste nello spogliatoio.
Lo si è percepito chiaramente in tutta la stagione ma ancora di più in una settimana delicata come quella appena vissuta dai partenopei.

A inizio ripresa il momentaneo pareggio leccese, grazie al gol di Di Francesco, sembrava poter costituire la svolta in negativo della partita azzurra ma una decina di minuti dopo un pasticciaccio compiuto da Gallo e Falcone ha consentito al Napoli di riportarsi in vantaggio su autorete e di gestire poi abbastanza agevolmente il risultato.
Si potrebbe scherzosamente dire che sembra proprio che tutte le componenti, anche quelle “animali” vogliano il trionfo del Napoli in questa stagione.

Vittorio de Gaetano