La storia assurda di una ricercatrice sul “Corriere” ▷ Contri: “Ci vogliono la Disneyland del mondo”

La storia di Rossella Greco è stata su tutti giornali. E il 6 aprile la storia della giovane 33enne che da Bari è andata in Finlandia per lavorare come ricercatrice nel mondo della chimica è finita anche sul “Corriere della Sera” che riporta le sue parole: “Qui è un altro mondo. Tornerò da anziana“. Scrive il Corriere “Dopo una laurea in chimica in Italia, un dottorato in Spagna, ha deciso di trasferirsi nel nord Europa. Ha lasciato il sole della puglia per la neve della Finlandia“. La stessa ragazza racconta al quotidiano “Mi sono laureata nella Magistrale e ho iniziato a lavorare. Non mi piaceva l’ambiente, però avrei potuto continuare a fare il dottorato in puglia. Ma ero sempre in ansia, si sa come nel nostro Paese va il mondo della ricerca“.

La notizia viene ripresa da Fabio Duranti che, nel corso di “Un Giorno Speciale”, manda un messaggio alla ragazza pugliese: “Cara Rossella, complimenti e auguri per il tuo lavoro. Ti auguro felicità, vita piena di soldi, ricca di soddisfazioni professionali, però ti posso di una cosa? Non tornare. Che torni a fare qua? Guarda, non ci servi. Tu ci servivi adesso, 33 anni, giovane ,colta a combattere al fronte, a combattere servivano persone giovani come te. Torni qui da anziana. A fare cosa? Magari non ce lo trovi più sto Paese. Rimani là. I tuoi figli saranno lì. E voi Corriere, non le date ste notizie perché ci fate anche un po’ girare le scatole. Questi ragazzi giovani che se ne vanno… Noi gli abbiamo dato lo studio, gli abbiamo dato tutto. I genitori si sono fatti un mazzo tanto e poi vanno ad arricchire altri paesi. E invece di fare qualcosa per cambiarle qui te le vai a prendere dove già ci sono, in un altro Paese e lo vai a continuare ad arricchire. Ciao, non tornare. Rimani là se possibile“.

Alessandro Meluzzi si esprime sulla notizia della ragazza pugliese allargando il discorso al sistema economico che ha indotto la ragazza al trasferimento nel nord Europa:: “Io spero che questa signorina sia felice nel paese di Babbo Natale. Resta però il vero problema, la ragione per la quale questa signora emigrata in Finlandia, come qualcuno emigra negli Stati Uniti o altrove, è legata ad un meccanismo semplicissimo che tra poco in qualche modo colmerà anche il ritardo, se lo possiamo definire così, storico e aziendale dell’Italia. Oggi chi mena la danza nel mondo sono queste grandi multinazionali che sembrano essere divise in aziende diverse. Sembra che #Moderna sia diversa da Pfizer, sembra che #Pfizer sia diversa dall’Astrazeneca, che sia diversa dalla Johnson & Johnson. In realtà non è così, perché se voi guardate da dove provengono i brevetti, persino per il vaccino, provenivano tutti da #Darpa che è l’agenzia segreta dei militari, che riguarda le cose della guerra biologica, ecc, ecc , Oggi abbiamo dei correttivi nei confronti dei monopoli che garantiscano la concorrenza, ma i padroni sono gli stessi. Una volta c’era un minimo di controllo dello Stato ma ormai il potere di queste multinazionali è talmente forte da potersi permettere di comprare qualsiasi Stato o addirittura qualsiasi aggregazione di Stati come l’unione Europea. Quindi di fronte a tutto questo il cittadino, l’uomo, la persona è totalmente disarmata davanti a un potere in cui soltanto quelli che controllano quei capitali finanziari e che sono una setta di satanisti aschenaziti dettano la legge essendo anche un manipolo di 15 persone, non so se arriviamo a capire questo con una catena di comando verticale in cui l’unica cosa che conta è quanto profitto si fa“.

Alberto Contri prende spunto dalle parole di Meluzzi sul mondo della medicina e allarga il discorso anche al mercato in generale: “Basta pensare che un tempo c’era quella che si chiamava la mano invisibile del mercato, che era la concorrenza. Ma se adesso pensiamo che Blackrock ha le azioni sia della Coca che della Pepsi…Ma tanto è già deciso che l’Italia deve diventare la Disneyland del mondo. Senza aziende, senza niente. È semplicemente il posto dove venire a passare le vacanze. Quindi la signora se tornerà, tornerà per venire al mare sulle nostre coste. E a noi, non dico a me, perché anch’io sarò già trapassata da un pezzo, ma ai miei figli e ai miei nipoti gli faranno fare i camerieri. E se non vorranno, lo faranno fare emigranti“.