Il Def da “tre soldi” del Governo non frenerà il carovita

Il Governo ha tagliato per 3 miliardi il cuneo fiscale. Lo riporta il Corriere della Sera: “Via libera al Def. Tensione nel governo sulle nomine”. Su Repubblica risuona al centro la questione economica: “Un Def da tre soldi”, il problema è che una volta che hai tagliato il cuneo fiscale per i redditi più bassi, secondo Repubblica, mancheranno le risorse per le pensioni e per il sostentamento di tutte quelle manovre che devono, da un lato far ripartire l’economia e dall’altro sostenere le famiglie. Le previsioni del PIL non sono delle migliori, l’Italia è tra le ultime in Europa e al momento il governo non ha un progetto che possa invertire la rotta. Fonti del Governo al contrario, smentiscono le problematiche.

I provvedimenti continuano e in evidenza nel titolo principale del Corriere si legge: “Migranti, stato di emergenza nazionale”, nonostante le posizioni della destra continuano gli sbarchi. Nel fine settimana ci sono stati circa 3000 sbarchi, a Lampedusa si ripete il solito problema che riguarda il sovraffollamento del centro di accoglienza. La soluzione europea ancora non si vede. Per adesso la dichiarazione di stato di emergenza permette l’arrivo di aiuti economici esteri.

I due galli nel terzo pollaio, Matteo Renzi e Carlo Calenda, sono già ai ferri corti: “Veleni, liti e accuse tra Calenda e Renzi. La crisi del Terzo polo”. Crisi quasi inevitabile da parte di due personaggi litigiosi come loro due. Matteo Renzi ha appena assunto l’incarico di direttore di Il Riformista che diventa poi il giornale di Italia Viva. Il problema è che adesso bisogna vedere come si ridisegnano questi equilibri.

Sul tema guerra e migranti siamo ancora ‘sotto la ruota’, siamo penalizzati da queste situazioni e non si vede l’ombra di una soluzione, perlomeno sul fronte bellico. Su quello francese si legge “Macron, grandeur e ombre cinesi che irritano la Ue”, in sintesi Macron evidenzia come non può essere e non sarà un vassallo dell’America. Dichiarazioni strane, dette da una persona che è sempre stata europeista. Pressione cinese per il Presidente francese? Ci sono molti giochi politici che si fanno dietro le quinte e ci sono nazioni più sensibili alle avance cinesi e altre no.