In Italia, il reddito di cittadinanza è stato introdotto nel 2019 come parte della legge “Decreto dignità“. Il programma fornisce un reddito minimo garantito a coloro che sono in condizioni di povertà o estrema povertà e che non sono in grado di trovare lavoro o di svolgere un lavoro a tempo pieno. È il caso di un ascoltatore, che guadagnava più di 2000 euro al mese e che a seguito di un infortunio non ha più potuto fare il suo lavoro. Lo Stato gli ha riconosciuto una pensione d’invalidità di poche centinaia di euro, in seguito, dopo il decreto, ha potuto usufruire del Reddito di cittadinanza ed è potuto così tornare ad aiutare economicamente la sua famiglia.
L’ascoltatore è intervenuto in diretta a Un Giorno Speciale e ha raccontato la sua storia a Fabio Duranti, chiedendogli cosa ne pensasse del Reddito di cittadinanza e perché fosse contrario. “Il Reddito di cittadinanza non centra nulla con la tua condizione personale. L’errore è nello Stato che non tutela i propri cittadini quando hanno un grave infortunio come il tuo e non gli permettono di mantenersi. Era diventato un business, si facevano carte false, nomi falsi e tanti ottenevano il denaro. Un poliziotto guadagna meno di un immigrato con figli che accedono al reddito. Quello che noi critichiamo è lo squilibrio, non il fatto che lo Stato si curi dei suoi cittadini“.
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