La Procura di Bergamo lo conferma: avevano ragione i critici (e non è una buona notizia)

Torniamo a parlare di quella che è l’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della pandemia. Torniamo a porre ad accendere un riflettore su quella che è la figura di Silvio Brusaferro, vertice dell’Istituto Superiore di Sanità, che dai fascicoli dell’inchiesta e da quanto emerge dalle conversazioni che sono state portate fuori, dimostra che di superiore quell’istituto non aveva davvero nulla.

Era un istituto totalmente subordinato agli interessi della politica, così come il suo Presidente Silvio Brusaferro risulta avere un ruolo assolutamente di sudditanza nei confronti della politica. Questo ovviamente è qualcosa di pericolosissimo, qualcosa che può avere delle conseguenze catastrofiche su milioni di cittadini, dato che tantissimo dipende da questo Istituto Superiore di Sanità per quanto concerne le regole che riguardano la gestione delle emergenze sanitarie.

Sapere che invece tutto dipende da politici, che con la sanità non hanno nulla da spartire, che non hanno le conoscenze, che non hanno l’autorità eppure dettano la linea, fa capire molto.
Fa capire che la scienza è subordinata alla politica, che la scienza è succube degli interessi politici. Sì, è anche qualcosa che noi sappiamo benissimo, però leggerlo nero su bianco, avere le prove che tutto quello che abbiamo raccontato fino ad oggi è vero, non fa mai piacere.

Qualcuno diceva “alla fine non vi servirà a nulla aver avuto ragione“.

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