Niente da fare per Pogba.
Sono solo 35 i minuti giocati dal centrocampista francese nel campionato di Serie A.
Minuti giocati che sembrano essere destinati a rimanere 35 per un altro po’.
Una lesione di basso grado all’adduttore questa volta fermerà il campione del mondo per altri 20/30 giorni.
Tornerà a disposizione dopo Pasqua, si dice. Quello che è certo è che non si tratta di un periodo felice in casa Juve, per quanto riguarda Pogba. 10 milioni di euro a stagione: queste le cifre del suo contratto, cifre che sono alte proprio come lo erano le aspettative sull’ex United ma che fino ad ora, tra lunghi infortuni e ritardi alle convocazioni, non ha rispettato.
“C’è grande sconforto” – commenta Guido Vaciago, direttore di Tuttosport.
“È un giocatore che paga una scelta scellerata: quella di non operarsi.
Scelta che tutti gli avevano sconsigliato di fare. La terapia conservativa non solo gli ha fatto perdere tempo, ma ha peggiorato la situazione delle cartilagini, allungando quindi i tempi di recupero.
L’inattività di Pogba arriva ad un anno. Quest’ultimo infortunio è naturale, era prevedibile. Quello che non è normale è il pregresso.
C’è rassegnazione in casa Juve che puntava sul francese ma ha di fatto ottenuto il più grande flop del campionato.
D’altra parte non può fuggire da questa scelta. L’ipotesi rescissione è remota: ha quattro anni di contratto.
Quando nel mercato giochi i tuoi soldi non vai a vendere l’azione nel momento più basso: come minimo ci si aspetta un rimbalzo.
La Juventus lo aspetta nella prossima stagione: in questa il rendimento è nullo“.
“Dovremmo parlare anche di Chiesa e Di Maria, che giocano una partita si e una no” – aggiunge Furio Focolari – “La Juventus non può andare avanti così“.