É arrivata la prima sconfitta interna stagionale del Napoli. A centrare il bersaglio grosso, la Lazio dell’ex allenatore Sarri, che sul terreno del Maradona ha offerto una prestazione autorevole, fatta di compattezza, solidità e qualità. I partenopei, per una volta imbrigliati a centrocampo, hanno faticato tantissimo a costruire azioni da gol tanto è vero che le uniche conclusioni verso la porta sono arrivate con tiri da fuori area.

Il gol vittoria della Lazio è arrivato con una super-conclusione dell’uruguaiano Vecino (fedelissimo del mister Sarri che lo avrebbe voluto anche nel suo Napoli) a metà della ripresa, ma i biancocelesti avevano già sfiorato clamorosamente il vantaggio intorno al decimo minuto quando solo un miracoloso salvataggio sulla linea da parte di Di Lorenzo aveva impedito la segnatura.

Andare veramente in difficoltà, come non era capitato nemmeno nelle altre due sconfitte finora arrivate in stagione (quella del tutto ininfluente a Liverpool nell’ultimo turno dei gironi di Champions League e quella nel big match di apertura del 2023 contro l’Inter), può rivelarsi persino un aspetto positivo per la capolista: in una stagione in cui finora è andato davvero tutto dritto, abituarsi ad affrontare situazioni delicate può risultare infatti molto utile nel caso in cui tali difficili situazioni possano capitare nei match decisivi sia di campionato sia di Coppa del finale di questa stagione. Naturalmente, il prossimo match, ancora casalingo, contro l’Atalanta acquista di un’importanza molto maggiore rispetto a quanto si potesse preventivare fino a poco fa.

Oltre agli enormi meriti di stasera della squadra capitolina, che almeno per una notte si issa al secondo posto in solitaria in classifica, è sembrato che forse per la prima volta il Napoli si sia concesso alla rilassatezza della posizione in classifica e, forse anche, all’euforia dell’ambiente che proprio per la prima volta, questa settimana, si era lasciata andare ai primi “facili entusiasmi”.

Toccherà a Mister Spalletti (così bravo per tutta la stagione anche in questo aspetto) far tornare altissimo il livello di concentrazione se non si vuole rischiare di mettere a repentaglio quel titolo che fino a poche ore fa sembrava completamente in pugno e che invece questa sera appare un po’ meno… Vecino.

Vittorio de Gaetano