Fine delle bugie pandemiche? L’altolà di Frajese ▷ “Niente paura, ma attenti perché non è finita”

Sulla questione vaccini siamo solo all’inizio” così Frajese lancia un avvertimento che dovremmo tutti ascoltare. “Siamo letteralmente all’inizio della storia, quello che veramente è successo e le implicazioni trasversali sotto tutti gli aspetti della nostra salute, le sapremo da qui a 10 anni“. Come sappiamo, per intervenire contro l’emergenza, le ricerche e le sperimentazioni sui vaccini sono state accelerate a tal punto che non possiamo essere sicuri sulle conseguenze che potrebbero avere sulla salute delle persone, per non parlare di quelli che sono stati in alcuni casi gli effetti avversi. “Nel frattempo i dati che stanno uscendo non sono buoni per niente, per tutta una serie di ragioni. Hanno vaccinato i fragili senza dati, la stessa cosa con le donne in gravidanza. Non solo è un modus operandi, è un modus pensandi, questo la gente deve capire, perché se nascondo i 23 morti in Norvegia all’inizio della storia, pensate che non stiano facendo lo stesso adesso ? L’eccesso di mortalità e tutte le altre cose che i nostri occhi registrano, tutto viene cancellato. La gente però inizia a percepire che in realtà hanno mentito sapendo di mentire, perché si ritengono un’autorità superiore. Vogliono che la gente non conosca la verità. A quel punto voglio vedere quanti continuano a rimanere con gli occhi chiusi, oppure io credo, che inizieranno a confrontarsi con la verità“. Frajese quindi, parla di una mistificazione della realtà, di un sistema appositamente costruito per nascondere errori e incompetenze. “Siamo solo all’inizio e guardate quello che uscirà fuori, saranno segnali di grosso pericolo. Ma non per questo bisogna averne paura, perché ricordatevi che se abbiamo il coraggio di guardare la verità per ciò che è, può anche essere brutta, ma si possono trovare le soluzioni, si possono trovare correttivi“. Frajese chiude il suo intervento con un messaggio di speranza, perché nonostante tutto quello che le persone hanno sofferto, bisogna sempre credere che il coraggio possa cambiare le cose.