McLaren 4
Un nome leggendario abbinato a prestazioni da utilitaria, che denotano evidenti e annunciati ritardi circa lo sviluppo della macchina.

I titoli schizofrenici dei giornali 5
Per qualcuno “La Ferrari c’è”; qualcun altro titola: “Ferrari in affanno”. La verità, più che stare nel mezzo, va individuata non prima di un quarto di Mondiale, vale a dire più o meno dopo la sesta gara.

Valtteri Bottas 6
Prestazione di sostanza con un’Alfa Romeo che si conferma bellissima ma soprattutto performante nella misura necessaria per non scomparire dagli specchietti di una straordinariamente migliorata Aston Martin.

Lewis Hamilton 7
Una gara saggia, nel cuore di una bagarre indiavolata, da Sainz in giù, con Alonso negli scarichi fino a un certo punto e una Ferrari da acchiappare. Previsione: la Mercedes continuerà a incrementare le prestazioni, il che lo esalterà.

Charles Leclerc 8
Ci ha messo, in ogni caso, tutto quello che aveva, rasserenato da un dialogo più sereno con i box, rispetto alla scorsa stagione. La doccia è gelida, la Ferrari deve fare in fretta a capire quale sia stato il problema, che allunga un’ombra di inquietudine sul lavoro di sviluppo.

Fernando Alonso 9
Grande macchina, la Aston Martin; lui l’interprete migliore che potessero augurarsi nel team. Gli perdoniamo anche le colpe, per noi evidenti, del papocchio iniziale con Stroll, al quale inizialmente è stata addossata tutta la responsabilità.

Max Verstappen 10
Una grande Red Bull ce l’ha anche Perez, primo degli umani. Lui è un marziano.