Continua senza posa lo psicodramma del guitto Zelensky, attore Nato con la N maiuscola. Prodotto in vitro di Washington, se non di Hollywood. Come più volte abbiamo evidenziato, il guitto Zelensky non sta lottando per l’indipendenza dell’Ucraina e per la salvezza del popolo ucraino. Al contrario, sta sacrificando l’indipendenza dell’Ucraina e la salvezza del suo popolo sull’altare dell’imperialismo di Washington, che giustappunto impiega il guitto Zelensky alla stregua di un fantoccio contro la Russia di Putin, una marionetta pilotata d’oltreoceano. Le ultime novità sembrano confermare quanto già sapevamo sia il fatto che il guitto è manovrato da Washington e che ci sta portando verso la guerra totale. Leggo su AGI Agenzia Italia una notizia davvero notevole. Meloni e Zelensky si incontreranno a Bruxelles dice ancora AGI. L’incontro avrà luogo dopo il Consiglio europeo. Per l’evento Bruxelles dispiega cecchini, elicotteri, guardie del corpo e squadre speciali. Insomma, il guitto Zelensky sta attraversando l’Europa tutta. Anche in Francia si è spostato e si atteggia come sempre in guisa di eletto, di fantoccio che rappresenta al meglio l’interesse di Washington e rispetto al quale tutti i paesi d’Europa debbono genuflettersi e prostrarsi. Da che egli è stato investito da una missione speciale, quella di rappresentare al meglio gli interessi dell’imperialismo. Ed ecco dunque che perfino il governo italiano non viene meno rispetto a questo impegno imposto dall’alto. Fa davvero sorridere, per usare un’espressione ancora ampiamente eufemistica, sentire il governo attuale che si proclama un governo di patrioti e di difensori strenui della sovranità italiana.

Noi sappiamo che quello del governo della Meloni è un patriottismo di cartone, un sovranismo di cartapesta, dacché da subito, fin dal momento dell’insediamento, si sono genuflessi e prostrati rispetto ai mercati e all’Unione Europea e rispetto anche all’imperialismo di Washington. Ed ecco il risultato sotto gli occhi di tutti si genuflette ogni volta al cospetto di Zelensky, il quale dall’alto si permette di imporre maggiori aiuti richiesti all’Italia, magari anche i caccia. Insomma, si atteggia come padrone, investito da una missione speciale che gli è stata assegnata da Washington. Tutto questo è letteralmente inqualificabile, soprattutto se consideriamo quanto già sta costando all’Italia e all’Europa in termini di dignità oltre che di perdite economiche. Soprattutto se consideriamo anche i rischi sempre più plausibili che si parano dinnanzi a noi, quelli di una guerra totale. Una guerra mondiale nella quale l’Italia e l’Europa tutta, lungi dall’essere neutrali, sono già schierate contro la Russia e dalla parte di Washington. La guerra totale sembra essere ciò che a tutti i costi vogliono Washington e il loro guitto Zelensky. Tant’è che Zelensky chiede i caccia, non chiede mai aiuti per il suo popolo, tant’è che dice che non mira alla pace, ma alla sconfitta della Russia. Insomma, la situazione si fa ogni giorno più tragica e il governo italiano, come peraltro gli altri governi europei di tutto sembra vogliano fare per portare i loro paesi e l’Europa tutta nel baratro o, per dirla più poeticamente, verso la notte che non ha mattino.

Radioattività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro