Pensavamo, almeno in questi tre anni, di averle davvero viste e sentite tutte. Eravamo in qualche modo convinti che oltre non si potesse realmente andare. E invece, come dice il proverbio, quando si è giunti in fondo si può ancora scavare e scendere ulteriormente. E sembra che davvero sia questa la via intrapresa dai signori del pensiero unico politicamente corretto, dai monopolisti del discorso e dai padroni della coscienza, i quali adesso, come se fosse la cosa più normale e ovvia del mondo, hanno preso a parlare di UFO, termine che, come ben sapete, rimanda a un certo immaginario hollywoodiano, anch’esso niente affatto neutro. Ma procediamo con ordine. Prendiamo le mosse da un quotidiano che certamente non è sospetto di essere nemico della visione scientifica e nemmeno nemico dell’ordine dominante dello status quo. Il giornale è Il Sole 24 Ore e lo si potrebbe, da un certo punto di vista, intendere come l’Osservatore romano della globalizzazione neoliberale americano centrica. Sentite, come titolava in data 13 febbraio 2023: “Gli U.S.A. abbattono altro UFO che volava su siti militari, Anche Taiwan denuncia sorvoli“, e anche: “Ancora un pallone spia tirato giù al confine col Canada. Contatti tra Washington e la Cina che denuncia un avvistamento sui propri territori“. L’ordine del discorso dominante ha già preso da qualche tempo a parlare disinvoltamente di UFO, espressione che letteralmente lo ricordo significa, oggetto volante non identificato e che nell’immaginario di tutti rinvia in maniera nemmeno troppo obliqua alle scene hollywoodiane degli alieni che con l’UFO invadono l’Occidente designato come parte buona per vocazione.

Nell’immaginario hollywoodiano, peraltro, gli UFO e gli alieni svolgevano una parte ideologica non trascurabile, e ciò in ragione del fatto che raffiguravano a livello di immaginario condiviso l’invasione dei comunisti pronti ad attaccare l’Occidente elevato a parte buona della storia. I comunisti tutti uguali, indistinguibili, seriali, prodotti in forma, presentati come se fossero dei mostri diversi antropologicamente dagli occidentali, buoni, sostanzialmente dagli americani. E ora si riprende del tutto tranquillamente a parlare di UFO e di abbattimenti di oggetti che volano sopra gli Stati Uniti d’America. Voi capite che il livello del discorso pubblico ha raggiunto veramente l’abisso, per usare una formula ancora molto edulcorante. E così, come se fosse tutto normale, dopo due anni di emergenza pandemica e dopo l’emergenza energetica e dopo l’emergenza bellica, l’ordine del discorso riprende a parlare di emergenza UFO. Vi sarebbe da ridere se non vi fosse da piangere. In ogni caso fa un certo effetto vedere i discorsi della civiltà del dollaro che si richiamano apertamente agli UFO e agli oggetti volanti non identificati. Sembra che davvero l’industria della propaganda sia arrivata al capolinea, se addirittura si trova ora costretta a scomodare gli UFO, gli oggetti volanti non identificati. Dopo due anni di emergenza virus sta per arrivare l’emergenza oggetti volanti non identificati, ossia l’emergenza UFO?

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