Napoli più forte persino della voglia di scaramanzia. Nell’incontro che ha chiuso la domenica calcistica della Serie A, i partenopei sono scesi in campo indossando la maglia che in questa stagione si era vista una volta sola, proprio nell’unica sera che ha finora sancito un amaro verdetto (l’eliminazione dalla Coppa Italia), vale a dire la maglia bianca dai risvolti rossi, con un bel bacio stampato a caratteri cubitali. Ma, davvero incredibile a dirsi, la maglia è stata riutilizzata questa sera proprio contro la Cremonese, cioè la squadra capace di far fuori gli uomini di Spalletti dalla seconda competizione nazionale.

Mai, soprattutto nei tempi della Presidenza De Laurentiis così “attento” ai riti scaramantici sarebbe accaduta una cosa del genere. E invece, come detto, il Napoli si sente più forte persino della scaramanzia. Ed infatti, è proprio il caso di dirlo, è stato un Napoli al bacio. Con la Cremonese che, a dispetto della classifica, ha venduto come al solito cara la pelle, i partenopei hanno disputato un match in costante crescendo andando pian piano a dominare l’incontro, vinto con il punteggio di 3-0, e impreziosito da trame di gioco di un livello qualitativo eccelso.

A sbloccare l’incontro, con una perla delle sue, Khvicha Kvaratskelia, proprio nel giorno in cui ha compiuto (si fa fatica solo a pensarlo!) soltanto 22 anni. “Di ben” due anni più anziano di lui, il 24enne Osimhen, realizzando la rete del raddoppio, è andato in gol per la sesta partita consecutiva con la maglia del Napoli (come non accadeva in riva al golfo dai tempi di Gonzalo Higuain). A chiudere il match il “solito” gol di Elmas da primo subentrante.

I super-appassionati di Napoli ricorderanno un dettaglio curioso: l’ultimo precedente di campionato tra Napoli e Cremonese risaliva all’ultima giornata del torneo cadetto della stagione 1998/1999. Quel Napoli, reduce dall’ingloriosa retrocessione dell’anno prima, aveva già fallito l’obiettivo della promozione e quel giorno, in quella inutile partita contro i grigiorossi, si è stabilito il record negativo di tutti i tempi come presenze allo stadio: 89 spettatori paganti. Atmosfera “leggermente” diversa da quella vissuta stanotte, con la tangenziale completamente congestionata in zona Fuorigrotta tre ore prima dall’inizio della partita!

Vittorio de Gaetano