“Con l’elezione della Schlein possiamo finalmente dire che il PD è ufficialmente morto!“
Questo l’ultimo tweet di Alfio Krancic, vignettista presso Il Giornale.
Elly Schlein è infatti la nuova segretaria del Partito Democratico: con il 53,8%, ha sconfitto il candidato avversario Stefano Bonaccini che si è guadagnato il 46,3% dei voti alle primarie del partito. Situazione che però risultava molto diversa con i voti dei soli iscritti.
Bonaccini aveva ottenuto infatti il vantaggio con il 52,8%. Il voto del gazebo ha quindi contribuito, e non poco, a restituire un altro risultato: il voto di quelli senza tessera PD ha probabilmente ribaltato l’elezione.
“Che ci sia stato un golpe organizzato?” si chiede Francesco Borgonovo, vicedirettore de La Verità.
Oltretutto, in mezzo ai complimenti provenienti dal mondo della politica e ai festeggiamenti sulle note di Bella Ciao, la Schlein ha subito colto l’occasione: “Il naufragio dei migranti pesa sulla coscienza del governo“, in riferimento al tragico naufragio di Crotone dove hanno perso la vita più di 60 migranti.
L’intervista di Borgonovo al vignettista nativo di Fiume.
Immagino che lei tifasse per la Schlein, no?
Sì, tifavo per lei. Soprattutto perché la sua vittoria significherà il seppellimento definitivo del PD. Con le sue idee, più vicine a quelle di un partito radicale piuttosto che a quelle del vecchio PCI, porterà definitivamente il partito alla tomba. Le sue sono idee elitarie, di quella sinistra ex sessantottina: una sinistra elitaria insomma, distante dal popolo.
Era anche questa una battaglia di facciata? Che tipo di politica sarà?
La sua politica sarà efficace nel senso che riuscirà a mantenere lo status quo di quello che è il potere della sinistra in Italia. Invece, elettoralmente parlando, sarà la fine del PD, poi alla fine quel grumo di potere, diciamo così, rimarrà intatto. Con la vittoria di Bonaccini il partito sarebbe ricresciuto, avrebbe recuperato i voti passati al Movimento perché c’era il discorso del pacifismo, del non invio delle armi all’Ucraina. Forse potevano recuperare qualcosa. Con la Schlein non credo.
Abbiamo visto un video in cui un militante di una formazione bresciana di destra è andato a votare cinque volte. C’è stata un’infiltrazione nei gazebo col fatto che non hanno votato solo gli iscritti?
Sicuramente. Son sicuro che ci sia stato qualche movimento strano. Gli iscritti sono quelli che hanno in mano l’anima del PD e quindi hanno votato Bonaccini. Quando c’è invece una votazione aperta ci sono personaggi che con il PD hanno poco a che fare o che cercano quantomeno di influenzare la linea del partito, ad esempio i radical chic sono andati tutti a votare per la Schlein. Così come quelli di destra. Perché? Hanno capito che questa finta rivoluzionaria ambientalista, ecologista, LGBT eccetera, costituisce una mina sulla strada del PD.
Per quanto riguarda la tragica strage vicino Crotone di questo barcone di migranti, adesso si punta sul governo: bisogna dimenticare la soluzione europea?
C’è un aspetto che mi ha colpito, innanzitutto: questi poveretti sono partiti dalla Turchia, hanno attraversato metà Mediterraneo per venire a sbarcare in Italia. Mi chiedo: non potevano sbarcare in Grecia? Esiste una rotta balcanica che è sempre funzionante. Questo viaggio che hanno intrapreso con un barcone è misterioso e strano. Per il resto, ovvio che dovrebbero fermarli prima che partano. Si parla da anni di accordi con i vari paesi come la Libia, ma fino ad ora non si è fatto nulla. Chiaro che si deve impedire che gli scafisti possano far imbarcare le persone e portarle in giro per il Mediterraneo. L’Europa oggi è molto impegnata con l’Ucraina e questi problemi sono marginali.