Addio divieti per il Covid? Da giorni si parla ormai di un possibile grande cambiamento in ambito sanità. Sì perché ora che l’emergenza Covid sembra rientrata, si pensa di allentare il sistema delle misure restrittive negli ospedali. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, lavora quindi a questa grande revisione dei divieti che abbiamo visto in questi ultimi anni. Ci tiene però a precisare: “Le toglieremo, ma non ora“. Il governo starebbe allora decidendo sì di proseguire, ma gradualmente: modalità che però non attira consensi. “Meglio tardi che mai? Forse ce la facciamo dopo 3 anni e mezzo a tornare ad un barlume di normalità.” – commenta Francesco Borgonovo – “Di pochi giorni fa una notizia di una signora che ha chiamato la guardia medica che non è intervenuta perché la signora non era vaccinata. La verità è che quindi è ancora molto difficile accedere in ospedale anche per visitare pazienti che avrebbero bisogno di supporto, di sostegno da parte dei parenti. Il Messaggero racconta la storia di Bruna Bartolini che resta sotto le finestre dell’ospedale di Civitavecchia, l’Aurelia Hospital. Protesta perché non può entrare a visitare il padre ottantunenne, ricoverato nel reparto di ortopedia. Ma quello che succede alla signora Bartolini non è certo un’eccezione: come suo padre, migliaia e migliaia di pazienti negli ospedali di tutta Italia devono rispettare ancora rigidissime regole di prevenzione del Covid, che aprono le porte delle corsie alle visite solo con tempi strettissimi. Peccato che i pazienti siano delle persone, hanno bisogno di calore umano“.

Sono veramente allibito” – conclude Borgonovo – “Parliamo tutti di costituzione e di diritti negati ultimamente, poi non si vengono a prendere le difese di queste situazioni. Invece di pensare al fascismo e alle armi, dovremmo pensare alle situazioni difficili di queste persone fragili. Qui dovrebbe attaccare l’opposizione“.