Sono un paio di giorni, che i sindaci del Partito democratico, protestano affermando che i nuovi migranti arrivati in Italia, vengono mandati solo nelle città che guida la sinistra. Anche il Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, si è unito alla polemica: “Curioso che vengano scelte solo le città del Pd“. In questi anni sappiamo che i migranti sono sbarcati quasi esclusivamente in Sicilia e che i centri di accoglienza, ospitano centinaia di persone in più di quelle che potrebbero. A fronte di questa situazione, il Viminale ha iniziato a mandare i migranti anche in altre città, ad esempio ad Ancona o a Livorno, causando però la levata di scudi della sinistra.

La situazione è piuttosto paradossale, per anni queste persone hanno predicato l’accoglienza indiscriminata, porti aperti e via dicendo, e ora si lamentano perché arrivano immigrati. La regione che ha accolto più persone ricordiamo, è la Lombardia, poi il Lazio e il Veneto. La maggioranza delle persone che vengono accolte, vengono poi redistribuite nelle regioni del nord. Il punto è questo, volete l’immigrazione incontrollata? I risultati sono questi. Il tessuto sociale delle nostre città non è in grado di assorbire un numero così elevato di persone e i problemi che si creano di conseguenza sono molteplici. I sindaci hanno ragione a lamentarsi, sono i primi a conoscere quanto sia complicata la gestione di questo fenomeno, all’interno delle loro città. Ma è ipocrita che si lamentino ora quelli di sinistra, che per anni hanno predicato l’accoglienza senza se e senza ma, solo perché il governo sta ridistribuendo l’affluenza anche nei loro territori.