Sui giornali italiani, oggi, si è acceso il dibattito sui carri armati destinati all’Ucraina. Dopo giorni di titubanze, i tedeschi si sono decisi ad autorizzare l’invio dei tank Leopard, di loro fabbricazione, verso le zone di conflitto, lato ucraino. Un’azione che segue la decisione statunitense di inviare carri armati propri, assecondando le richieste di Zelensky.
“Sono carri impiegati anche in Siria nella lotta all’ISIS“, commenta Alessandro Meluzzi. “Se sono riusciti a demolirli dei guerriglieri disorganizzati, figuriamoci cosa potrebbe farne la Russia: dureranno poco e niente. Non ribalteranno le sorti della guerra, sono solo una pillola di comunicazione impiegata in un conflitto ormai deragliato sul piano comunicativo, più che su quello militare. Credo che i russi stiano preparando una massiccia operazione da nord-ovest che o si concluderà con un coinvolgimento attivo della NATO, e quindi con una deflagrazione europea, oppure si concluderà con un impoverimento complessivo dell’Europa“.
Poi, l’attenzione di Meluzzi si sposta brevemente sul caso Fedez. Nel suo podcast “Muschio selvaggio”, il rapper e influencer non è riuscito a trattenere le risate rispetto a un fatto grave come il rapimento e la sparizione di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana le cui sorti sono ancora ignote. Una notizia, questa, che ha polarizzato i commenti dell’opinione pubblica, giornali inclusi. “Non voglio sprecare neanche un minuto del nostro prezioso tempo su questo soggetto. Altro non è che una scoria della comunicazione, non indugiamo oltre su questo caso grottesco“, commenta lo psichiatra.