Nel 1991 l’Italia era la quarta potenza economica, oggi siamo quarti nei paesi così detti “pigs“. Siamo arrivati a questo risultato senza guerre, disastri naturali, meteoriti… Quindi cosa è successo dal 1991 al 2011? Nel 1991 per ogni Wolkswagen venduta in Italia venivano vendute 8 Fiat in Germania, per ogni Renault venduta in Italia tre Fiat venivano vendute in Francia. Il Made in Italy non era mai andato così bene.

Le industrie dell’auto tedesche venivano a produrre in Italia, perché grazie alla Lira, lo trovavano più vantaggioso. Si parlava per la Germania di una politica “lacrime e sangue”, poi noi quella frase l’abbiamo esportata 20 anni dopo. Paolo Baffi, unico governatore della Banca d’Italia che si oppose al sistema, lo costrinsero a dimettersi, il sistema lo stava attaccando. Nel 1996 è intervenuta la Francia, le autorità parigine e in particolare Jacques Chirac, per attaccarci, ci odiavano in quel momento, hanno spinto per la moneta unica, unico modo per contrastare la Lira e le conseguenti difficoltà di esportare per la Francia nel Bel Paese.

L’Euro è stata una misura punitiva. Jacques Chirac parla con Prodi a Napoli per riportare l’Italia nel cambio fisso, Prodi accetta e successivamente diventa Presidente della commissione europea con avallo di Francia e Germania. Questa non è una crisi economica, ma un golpe finanziario.