Si pensava che dopo lo stop con una rosa praticamente al completo la Lazio iniziasse diversamente questo 2023, le colpe però non sono da attribuire solo ai giocatori ma anche al Mister Sarri che in tutto questo lasso di tempo si pensava che avesse colmato le sbavature che erano presenti nella squadra già dal 2022, come dice Luigi Salomone “dopo 50 giorni di lavoro, di doppie sedute e di studi approfonditi, non puoi fare questo tipo di prestazioni“.
L’allenatore ci mette del suo, vedendo la sua squadra in difficoltà provando magari a cambiare modulo dal suo classico 4-3-3.
La Lazio a differenza delle altre “big” della Serie A non gode di una rosa lunga e oltre a questo i giocatori che subentrano a partita iniziata non portano quello che l’allenatore vuole anzi tutt’altro entrano pensando che le partite siano finite ed è lì che si perdono i punti, anche Furio Focolari fa una critica su questo argomento dicendo “ I giocatori dalla panchina dovrebbero entrare con la famosa garra e invece no, la panchina, oltre ad essere scarsa, è scarica”.
La Lazio sperava che con l’acquisto di Sarri si potesse colmare il gap con i top club italiani, ma ad ora non si può dire che questo stia accadendo: “Ho visto una grande Lazio a Bergamo contro L’Atalanta”, chiosa Focolari, “e poi non ho più visto niente, se non una Lazio che regolarmente perde punti“.