Tiene banco in casa Roma la questione mercato e, più in particolare, il nodo Dybala. Sì, perché nonostante la Joya sia tornato in anticipo dalle vacanze e paia da subito arruolabile per la sfida contro il bologna, sono emerse in questi giorni delle informazioni inedite sul contratto. Dybala è legato ai giallorossi da un triennale con opzione per un quarto anno a quattro milioni a stagione più due di bonus semplici, ma a queste cifre vanno aggiunte alcune clausole “pericolose”. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, se al termine del primo anno non interviene una correzione migliorativa dell’ingaggio che porta la parte dei bonus a diventare fissa, si inserisce una clausola di uscita del valore di 12 milioni per l’estero e 20 per l’Italia. Inoltre, Anche la permanenza di Mourinho (in scadenza nel 2024) sarebbe vitale per l’argentino: se Pinto non riuscisse a ottenere un rinnovo e il portoghese andasse via, la Joya lo seguirebbe.

La Roma sapeva che Dybala ha un’alta percentuale di rischio infortunio, che ne comporta una gestione atletica e tecnica di un certo tipo“, commenta Ilario Di Giovambattista. “Oggi percepisce 4,2 milioni + 2, ma le cose potrebbero cambiare in caso di accesso o meno in Champions“. Come? Lo spiega Enrico Camelio: “Se la Roma non fa un percorso importante lui si vuole liberare tramite clausole. Ma la Roma l’ha volutamente messa bassa perché così, se lo cede, recupera sia le commissioni spese, sia lo stipendio lordo del primo anno, facendo quindi un’operazione annuale a costo zero“. Insomma, un’operazione “a muscolo contrario”.