È emersa ieri una circolare inquietante da parte del ministero della salute che così dice: “Pandemia imprevedibile il paese si prepari”. Così leggo su Rainews ma in verità la notizia si trova su tutti i quotidiani nazionali e locali. Sembra davvero che ci troviamo al cospetto di un dejavu. Una scena già vista che ci capita inspiegabilmente di tornare a rivivere. Ebbene non è un dèjavu quello che stiamo vivendo in questi giorni? ci troviamo in una situazione che per molti versi sembra essere analoga a quella già vissuta al principio del 2020. Non è da escludere allora che presto ci troveremo tutti blindati in casa per decreto legge e ciò nonostante le benedizioni somministrate coattivamente col santissimo siero sempre laudando in secula seculorum.

Quelle benedizioni che per inciso unite all’infame tessera verde del controllo e della discriminazione avrebbero dovuto concederci gentilmente e generosamente la libertà. Se nemmeno ora le persone capiranno, allora davvero l’umanità potrà dirsi perduta. Non vi è emergenza che giustifichi la compressione delle libertà. Ciò che inammissibile nell’anormalità non può diventare ammissibile nell’emergenza. La libertà e i diritti sono intangibili con o senza l’emergenza. La teorizzazione dell’emergenza infinita come nuova normalità: in sostanza, l’emergenza coincide con un preciso metodo di governo neoliberale perché rende possibile tutto ciò che non sarebbe accettato dal popolo senza.

Come lo yo-yo avanza e poi ritorna su se stesso potenzialmente all’infinito, così ‘l’emergenza pandemica come metodo di governo si fonda sull’alternarsi di fase 1 e fase 2. Dopo la fase 2, non c’è mai la fine dell’emergenza ma c’è sempre il ritorno della fase 1, quella delle misure più stringenti, quella delle libertà più negate. Adesso sembra il ritorno a una grande fase 1, dalla Cina si parla di nuove varianti, di crescita dei contagi, insomma un dejavu rispetto a quello che sperimentammo al principio del 2020. Questa volta però dovremmo avere ben chiara la meccanica del potere neoliberale.

RadioAttività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro