Il mondo piange ancora O’Rey, Edson Arantes do Nascimento detto Pelé. Ma c’è chi lo ha incontrato, faccia a faccia sul campo da gioco. Uno di questi è Giancarlo De Sisti, 79 anni, romano doc, soprannominato ‘Picchio‘. De Sisti ricorda di averlo affrontato almeno tre volte durante la sua lunga carriera, sia quando guidava il centrocampo della Roma sia quando era alla Fiorentina, ma l’occasione che proprio non dimentica, e come lui tutti gli italiani, è quella finale persa 4 a 1 contro il Brasile. “Le sue gesta rimarranno sempre, ho avuto la fortuna e la sfortuna di incontrarlo 3 volte sui campi da gioco, e i risultati purtroppo sono a noi sfavorevoli“. “Lo ricordo nella finale Italia-Brasile del 70, dove dette inizio alla sinfonia che poi li portò alla vittoria“.
“Pelè in più di Maradona aveva che giocava con il destro e con il sinistro come se giocasse con lo stesso piede; aveva lancio, tiro ed era forte di testa ma è impossibile dire chi fosse il più forte fra i due, è una questione di simpatia“. Immancabile un commento sull’eterno paragone fra Pelé e Maradona, ma De Sisti, sapientemente non si schiera da nessuna parte. Campioni del genere, come è giusto che sia, possono essere solo ricordati e omaggiati.
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