Europa League: la Roma supera l’ostacolo dei gironi superando il Ludogorets 3-1. Doppietta su penalty di Lorenzo Pellegrini e autografo finale di Nicolò Zaniolo.
Il primo tempo giallorosso è ben al di sotto della sufficienza. Al minuto 41 gli ospiti passano in vantaggio. Rick gela tutti con un cost to cost a velocità imprendibile per Camara e insacca con un destro dal limite. L’avvio di gara è timidamente a marca romanista con Pellegrini che mira la porta ma di un soffio non inquadra lo specchio. Al quarto d’ora Ibanez salta di testa su traversone di El Shaarawy. Il pallone sorvola la traversa. I bulgari minacciano con Tekpetey che impaurisce Rui Patricio con una conclusione angolata che si spegne di un soffio fuori. Quasi allo scadere della frazione, dopo un tentativo di Belotti alto su cross di Karsdorp, ecco la rete del Ludogorets con la fuga solitaria del già citato Rick. Si va al riposo sullo 0-1.
Nell’intervallo Mourinho opta per tre cambi: dentro Zaniolo, Volpato e Cristante al posto di Belotti, Camara e Karsdorp. Serve una svolta e la Roma la trova al minuto 56′. Zaniolo atterrato in area da Cicinho. Per l’arbitro non ci sono dubbi: rigore. Batte dagli undici metri capitan Pellegrini che spiazza il portiere bulgaro per il pareggio. Al 65′ è di nuovo il numero 7 giallorosso a siglare il gol del raddoppio ancora su calcio di rigore per fallo subito ancora da Zaniolo. Pellegrini non perdona anche in questa occasione. I capitolini insistono con il talento ex Inter che impegna Padt con un mancino ad incrociare. Sul capovolgimento di fronte il neo entrato Tissera che chiama alla respinta con i pugni Rui Patricio. Il Ludo è una squadra rispettabilissima e giunge anche alla marcatura con il timbro di Nonato al 76′ che replica la rete del match di andata. Nell’azione del gol però il Var annulla tutto per una manata ai danni di Ibanez da parte di Rick. Scocca l’85’ e Zaniolo, dopo aver conquistato due rigori, si mette in proprio e segna il tris romanista con uno slalom personale culminato con una stoccata di punta. Poco dopo il direttore di gara estrae il rosso diretto a Verdon per gioco pericoloso su Zalewski. Nei sette minuti di recupero il taccuino resta vuoto di appunti degni di nota. Roma qualificata e Olimpico in festa.
Il commento di Luigi Ferrajolo
“La Roma ce l’ha fatta ma è stata una sofferenza anche stasera. Primo tempo giallorosso orribile e indecente con un Ludogorets da rispettare. La partita l’ha vinta Zaniolo praticamente quasi da solo perché ha procurato due rigori siglati da Pellegrini e ha segnato il terzo gol nel momento più difficile. Successivamente per fortuna il Var ha visto bene la situazione del gol annullato ai bulgari. Temevo che l’arbitro, vicino all’azione, ritenesse ininfluente la manata su Ibanez. Risultato alla fine giusto ma molto sofferto. Bisogna dare atto al Ludogorets per la prestazione offerta e per la pulizia tecnica nell’uscire da dietro con il pallone. Giusto far riposare in avvio Zaniolo? Forse Mourinho pensava, direi anche giustamente, che per battere una compagine come quella bulgara fossero sufficienti Abraham e Belotti“.










