Sconfitta di misura per la Lazio al De Kuip di Rotterdam. Il Feyenoord vince e passa come primo nel girone F. I biancocelesti chiudono terzi a quota 8 dal mese di marzo disputeranno la Conference League.

La Lazio spreca almeno due occasioni ghiotte per passare in vantaggio. In avvio Milinkovic-Savic serve per il tiro a botta sicura di Felipe Anderson. L’ala brasiliana mira lo specchio con il destro ma colpisce la traversa su leggera deviazione del portiere olandese. Al minuto 21 ancora Anderson se ne va da solo e serve sulla corsa il giovane Cancellieri. L’ex Verona sterza sul mancino e tira. Il pallone termina fuori di un soffio. Biancocelesti sul pezzo ma eccessivamente imprecisi. Poco dopo Bijlow si oppone con i piedi sulla sortita di Lazzari servito con una magia da Milinkovic-Savic. Al 25′ si rivedono i padroni di casa con una sassata dalla distanza di Paixao. Provedel vola e para. Questa sarà l’ultima emozione degna di nota del primo tempo. Squadra negli spogliatoi sul parziale di 0-0.

Al 64′ il Feyenoord passa in vantaggio. Gimenez risolve un’azione confusionaria nel cuore dell’area biancoceleste e deposita in rete per l’1-0 locale. Il Var convalida il gol dopo aver controllato un contatto tra Provedel e l’attaccante degli olandesi. Precedentemente il solito Felipe Anderson sciupa un’altra chance importante dopo una galoppata palla al piede facendosi ipnotizzare dall’estremo difensore avversario. Contestata dalla panchina biancoceleste e dai giocatori in campo la direzione arbitrale del Signor Peljto. Diversi ammoniti tra cui Zaccagni, Pedro e Cancellieri. Animi molto accesi sul terreno di gioco. Sussulto nel finale di Felipe Anderson che con il tacco al volo, su calcio d’angolo, manda fuori. Dopo sei minuti di recupero il match scrive i titoli di coda con il Feyenoord che festeggia con il risultato conclusivo di 1-0. A tempo scaduto Romero viene espulso per doppia ammonizione.

L’analisi ‘A Botta Calda’ di Furio Focolari

Certamente l’arbitro ha contribuito ad incattivire la partita. Secondo me il gol era valido ed è una grande papera di Provedel. Ovviamente un errore non macchia le buonissime cose fatte dal portiere biancoceleste fino ad ora. La verità è che la Lazio non ha un piano B. Nel momento in cui i biancocelesti sono andati sotto in una partita in cui stava dominando si sono sciolti. Mi è sembrato di rivedere il copione della partita contro la Sampdoria a Genova. Il solito fraseggio inutile e inconcludente. Milinkovic e compagni avrebbero dovuto aggredire l’avversario con veemenza come negli ultimi minuti di gioco. A me onestamente piacerebbe di non vedere mai più Hysaj che mi manda al manicomio. La Lazio non meritava di uscire. La retrocessione in Conference è davvero deprimente“.