La regina Elisabetta II, all’anagrafe Elizabeth Alexandra Mary, si è spenta all’età di 96 anni nell’amato castello di Balmoral. Diventata regina il 6 febbraio 1952 a soli 25 anni e incoronata il 2 giugno 1953 nell’Abbazia di Westminster in una cerimonia trasmessa in mondovisione. Ci ha lasciati per sempre nell’anno del Giubileo di Platino, 70esimo di un’era iniziata nel lontano 1952. Testimone dei tempi di Eisenhower e Churchill, pagina di storia ineguagliabile, pronta a essere salutata secondo l’etichetta del “London Bridge”. La regina ci lascia al termine di una lunga giornata che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso.

Cos’è il protocollo “London Bridge”?

Secondo i documenti classificati dell’operazione i primi ad essere informati della notizia saranno il Premier e i principali Ministri, per mezzo di una parola d’ordine già concertata, che nel caso in questione è “London Bridge is down“.

Tra i passi da seguire vi è anche un black out dei social media pubblici. Il sito di Buckingham Palace sarà sostituito da una pagina nera con una breve dichiarazione in cui si conferma la morte della sovrana e il sito del governo e tutte le pagine social gov.uk avranno un banner nero. Non saranno pubblicati contenuti non urgenti.

Intanto la BBC nel pomeriggio ha interrotto il suo programma per trasmettere un notiziario in diretta sulle condizioni di salute della regina Elisabetta. I conduttori sono già tutti vestiti di nero. La testata del sito è anch’essa nera. Si tratta di uno dei passaggi previsti dal piano.