Ci avviciniamo alla fatidica data in cui verranno consegnate le firme: c’è tempo fino al 20 agosto.

Il Dott. Giovanni Vanni Frajese – sceso in campo al fianco di Italexit di Paragone – inizia a tirare le somme su un impresa che “sembrava impossibile, invece sta andando bene” e come ricorda Fabio Duranti: “È importante che le persone vadano a firmare per le liste che sono fuori dall’arco parlamentare. Queste liste hanno interesse a fare opposizione al pensiero unico, ad una politica che magari non piace più e a rappresentare anche quel 50% di italiani che non vanno a votare: perché se esiste il 50% di italiani che non vanno a votare significa che i partiti attualmente al governo non rappresentano almeno il 50% degli italiani e questi devono essere rappresentatati da qualcuno. Esistono persone che stanno facendo un sacrificio: per chi ha già un posto importante dedicarsi alla politica, mettersi a disposizione dei cittadini e lottare in un mondo dove i coltelli sono sempre sotto al tavolo è un sacrificio. Vanni Frajese è una di quelle persone che hanno deciso, dopo lunga sofferenza, di dedicarsi su questo fronte e di scendere in campo su alcuni principi”.

Il Dott. Frajese scende in campo per abolire ogni forma di obbligo vaccinale e ripristinare la libertà a ogni livello. Tra i problemi principali su cui ribadisce le sue posizioni spicca la digitalizzazione: “Sembra che sia stata tracciata dall’alto questa strada della digitalizzazione dell’essere umano che comporterà – sulla scia del transumanesimo – una nuova direzione dell’umanità stessa. C’è un gruppo di persone molto ricche e forti, che hanno questo progetto di riscrivere la stessa biologia dell’essere umano secondo un design intelligente che dovrebbe essere quello nostro rispetto a quello naturale o divino. Questo è il punto cruciale: la connessione dell’essere umano a queste reti comporta il controllo. Ricordate che nel digitale basta un click per cambiare qualsiasi cosa. Il digitale da’ il potere a chi controlla il sistema di fare quello che vuole in maniere molto più rapida ed efficiente di quanto sia possibile oggi. La domanda è filosofica: qualcuno di noi ha scelto questo mondo? Vogliamo che i nostri figli nascano con il QR code?”