Sommosse per il cibo entro ottobre ▷ Contri: “Vi spiego le due opzioni possibili per l’inverno”

“Influencer e opinionisti, ecco i Putiniani d’Italia”. Il Corriere della Sera pubblica un articolo così titolato. A tal proposito, quando l’informazione si trasforma in incitamento all’odio e/o diffusione propagandistica? La libertà di espressione si sa, è parte fondamentale della nostra Costituzione e ogni giorno non dobbiamo dimenticarlo di ribadire cosa accade quando questa si trasforma in altro. Il Prof. di comunicazione sociale Alberto Contri fa una riflessione su ciò che sta accadendo, ponendo l’accento anche sull’articolo sopracitato e sull’effetto negativo che questo modo di comunicare crea tra l’opinione pubblica: “La gente comune, i cittadini, queste cose dei canali e degli aspetti tecnici non le sanno. Pensano che essendoci 400-800 canali digitali sia tutto una meraviglia. Io mi occupo più del contenuto. Salvo alcuni rari casi – come questa emittente – è passata e continua a passare un’informazione piatta e unica. Ormai la gente è centrata sul telefonino e dedica piccoli frammenti di tempo e ne incamera altri. Per quanto riguarda l’articolo sui ‘putiniani d’Italia’ con foto allegate: la gente coglie questo, una foto segnaletica dei putiniani d’Italia. Un giornalista vero un articolo del genere l’avrebbe buttato nel cestino.

I mezzi di informazione sembrano perciò pian piano indirizzarsi verso un unica direzione, quella volta a favorire gli interessi dei potenti. E’ accaduto prima con il Covid, ora con la guerra e domani? “Le cose sono critiche e noi ci dobbiamo tenere questo Governo? Ci sono due opzioni: una è meno pessimista che vedrà con le votazioni un nuovo Governo tecnico, o ancora Draghi o un simil-Draghi. L’altra (detta da un grande boss di una grande banca di affari europea) è indirizzata verso un pensiero drammatico che vede sommosse per il cibo verso ottobre in diversi paesi e anticipa la possibilità di evocare un’emergenza e/o una legge marziale. Inizialmente vedevo proteste, adesso silenzio. Parlando inoltre degli esperti di affari internazionali si scopre che sono andati da Zelensky: Macron, Draghi e il ‘Tedesco’. Ma perché non vanno da Biden? Noi ci dobbiamo sorbire queste informazioni tutti i giorni?”