Parla il dott. Giuseppe Barbaro, cardiologo e dirigente medico presso l’ospedale “Policlinico Umberto I” di Roma, sospeso per 6 mesi dopo un provvedimento dell’Ordine. Il dr. Barbaro è sotto accusa per aver proposto analisi cliniche ai suoi pazienti, prima di sottoporsi alla “vaccinazione” anti-Covid, per prevenire ed evitare eventi avversi. Nel suo intervento ha ricordato come il medico debba essere libero nelle sue scelte.

“La cosa triste è che gli Ordini, che sono organi sussidiari dello Stato, anziché usufruire di questa funzione per migliorare la tutela e la garanzia delle professioni sono diventate il cosiddetto braccio armato del Governo a livello sanzionatorio”.

Di nuovo, quindi, un medico sotto processo per aver dissentito dalle indicazioni e per aver esercitato la professione secondo il suo personale giudizio.
Sentite cosa ci ha raccontato a ‘Un Giorno Speciale’.

Dott. Barbaro sulle sanzioni dell’Ordine dei Medici

Io ho scelto di fare il medico perché come stabilito dal Giuramento e dal codice deontologico il medico è libero nelle sue scelte e deve modulare la sua attività clinica in funzione delle conoscenze quotidiane poiché, fino a prova contraria, la medicina è una disciplina empirica e come tale si deve mettere in discussione continuativamente. Non è una scienza dogmatica come oggi la vogliono imporre venendo praticamente a condizionare l’attività del medico in funzione di circolari ministeriali, peraltro scritte spesso da incompetenti e che non hanno alcuna base scientifica.

La cosa triste è che gli Ordini che sono organi sussidiari dello Stato, anziché usufruire di questa funzione per migliorare la tutela e la garanzia delle professioni sono diventate il cosiddetto braccio armato del Governo a livello sanzionatorio. Si sta tornado all’epoca dell’inquisizione.

Io credo che le disposizioni che stanno effettuando gli ordini, contro ogni evidenza scientifica e clinica, scriveranno la storia degli errori umani ma anche di responsabilità nei confronti di tante persone che potevano essere salvate, o quantomeno si poteva prevenire i danni attraverso una adeguata anamnesi e un adeguato screening prevaccinale come quello che mi sono permesso di fare da eretico ma di quale vado orgoglioso”.

La prescrizione fatta senza analizzare

“Per qualsiasi farmaco la prescrizione va fatta quando il medico è in possesso di tutti i dati disponibili riguardanti il farmaco e noi sappiamo che molti dati relativi all’efficacia e alla sicurezza di questi farmaci sono segretati. Quindi sarà impossibile la disponibilità totale di questi dati però poi si pretende che un paziente venga a firmare un consenso che informato non sarà mai.

In Italia esiste una legge, la Lorenzin del ’17, che prevede l’esonero per vaccini non autorizzati ma approvati, per chi ha sviluppato l’immunità naturale. Questi soggetti dovrebbero essere sottoposti a vaccinazione, polivalente, purché non contengano l’antigene verso il quale si è immunizzati.

Io sono stato punito dall’Ordine dei Medici, non per aver dato degli esoneri ma solo per aver dato delle indicazioni di rischio. I miei delatori sono stati i medici vaccinatori.

Io all’Ordine ho allegato quasi 1500 articoli scientifici su cui si parlava degli eventi avversi e il principio di precauzione in singoli casi, come i singoli casi dovevano essere valutati. Non li hanno neanche letti. L’audizione all’Ordine dei Medici che si è tenuta giovedì scorso è stata una farsa: oltre alla mia interpretazione, ho dato la mia totale disponibilità a rispondere alle singole accuse, loro mi hanno detto: “non ci sono domande, può andare”. Era già stata scritta la sentenza, è evidente. Un farsa vergognosa fatta da medici. Una farsa politica della quale io mi avvarrò perché sono state commesse delle palesi violazioni, oltre al fatto che è stata impedita la votazione ad un membro della commissione perché ritenuto in conflitto di interessi con me”.

Il commento di Fabio Dragoni

“A dicembre in pieno delirio Green Pass e obbligo vaccinale in una trasmissione ho detto: “ma che emergenza sanitaria è questa che mandate i medici a casa. Se noi fossimo in una emergenza sanitaria, non solo non manderemmo i medici, ma ce li inventeremmo i medici. Quindi non mi parlate di emergenza sanitaria se noi mandiamo a casa dei medici semplicemente perché non si sono vaccinati.

Vogliono de burocrati non vogliono dei medici. Quel farmaco che viene iniettato, lo dice la casa produttrice stessa che dovrebbe essere somministrato dietro prescrizione medica.

Vengono vaccinate le persone che sono guarite. A me devono spiegare il motivo che c’è dietro. Iniettano il vaccino alle persone immunizzate e poi vogliono far credere che la protezione sia quella del vaccino”.