Rui Patricio 7,5
“Guanto” sei bravo. Qualche titubanza nel primo tempo; poi, in una fase in cui il Feyenoord si mostra straripante, esibisce due interventi che fermano i battiti di italiani e olandesi.

Mancini 7
Partita da baluardo, nonché da leader, incazzature verso i centrocampisti comprese.

Smalling 8
La Maginot stasera è inglese. Ci ha messo tutto di sé, anche per i rimpalli. Il tempio non viene giù, nel momento più duro, perché il pilastro non vacilla.

Ibanez 6,5
Serata di vittoria, i giudizi ne guadagnano tutti in positivo. Della triade difensiva lui è quello che ha evidenziato più sviste.

Karsdorp 6 +
Non sempre lucido, con un errore monumentale che poteva costare il pareggio. Accompagna, ma spesso con qualche imprecisione.

Cristante 6,5
La consueta quantità, a tratti compassata, ma mai in riserva di lucidità.

Sérgio Oliveira 6,5
Entra a freddo; si mostra subito caldo. Con lui la Roma si organizza per resistere.

Mkhitaryan SV

Zalewski 6,5
Qualità finché ha carburante nel serbatoio, laddove trova campo. Quando deve resistere all’urto in copertura, accusa un poco la fisicità di Geertruida.

Pellegrini 7
Palla protetta e coccolata, con qualche gemma in rifinitura, in mezzo a tanta corsa.

Zaniolo 7,5
Va bene l’errore di Trauner, ma il gol è magnifico per lucidità, postura, tocco. Poi, petto in fuori a portar su la Roma.

Abraham 7
Deve accettare una partita “sporca”, che interpreta con la consueta fisicità. Attaccante sempre più totale, aggettivo all’olandese, pensate un po’.

Veretout 6,5
Ingresso rasserenante a livello fisico e tattico.

Spinazzola 6,5
Gamba e sfrontatezza, a riportar su la Roma. Il vero, autentico suo ritorno.

Vina SV
Shomurodov SV

Mourinho 9
Questo signore è atterrato a Ciampino, su un jet privato pilotato da Dan Friedkin, alle 14.32 del due luglio 2021. Dopo dieci mesi, la Roma alza un trofeo. Attraversando criticità e momenti avvilenti, anche all’interno della competizione stessa. E dopo lo scintillio del trofeo, ascoltate le parole a caldo di Pellegrini: questa sera si festeggia una Coppa, con la maiuscola, storica per il calcio italiano, che stasera deve ringraziare la Roma; ma domani si prosegue nella costruzione del futuro, dopo questa prima, commovente, pietra di posa.

Paolo Marcacci