L’Associazione ‘Danni Collaterali’ nasce dall’esigenza di creare uno spazio in cui le persone che hanno subito danni fisici ed emotivi (dall’inizio della pandemia fino ad oggi) possano trovare una supporto giudiziale e psicologico. “I passaggi che riguardano il danno che si è subito sono diversi: dal Comitato medico scientifico che fa la valutazione del danno riportato poi c’è la parte dello sportello legale che va a curare, da un punto di vista giudiziale, l’eventuale correlazione tra il danno e l’eventuale vaccinazione“, afferma in diretta l’avvocatessa Giorgia Venerandi, segretario generale della neonata associazione.

L’introduzione dell’obbligo vaccinale ha colpito soprattutto i lavoratori pubblici che oggi richiedono assistenza: “Il danno non è solamente ciò che noi vediamo, esistono dei danni morali che lasciano ferite interne”. Infatti, chi aveva possibilità di non sottoporsi alla somministrazione, ha dovuto ugualmente presentarsi all’Hub contro le proprie intenzioni iniziali per continuare a lavorare. L’avvocatessa riporta l’esempio di un cliente che, nonostante la possibilità di esenzione vaccinale, non ha trovato nessuno disposto a scriverlo nero su bianco. Ecco l’intervento assieme a Fabio Duranti.

L’Associazione

“Sono segretario generale di questa neonata associazione, i passaggi che riguardano il danno che si è subito sono diversi: dal Comitato medico scientifico che fa la valutazione del danno riportato poi c’è la parte dello sportello legale che va a curare, da un punto di vista giudiziale, l’eventuale correlazione tra il danno e la vaccinazione.

Mi piace ricordare che l’Associazione mette a disposizione uno sportello psicologico al fine di creare dei gruppi di ascolto, che è ciò che manca in questo momento: l’ascolto al cittadino. Il danno non è solamente ciò che noi vediamo, esistono dei danni morali che lasciano ferite interne. Pensiamo a tutti quelli coloro che si sono vaccinati ‘obtorto collo’ per poter lavorare e quindi non l’avrebbero fatta questa scelta se non fosse stato introdotto il Super green pass. Questa ferita a livello sociale porta a depressione”

La mancata esenzione

“Abbiamo già procedimenti in piedi in diverse procure di Italia. È qualcosa di irricevibile. In un caso che ho avuto abbiamo richiesto la prescrizione per la vaccinazione, se sono idoneo scrivimelo no? La risposta è stata una lettera della ASL con cui il medico ricusava il mio cliente dicendogli in buona sostanza che doveva cambiare medico”