Dopo la Finlandia ora è il turno della Svezia. Anche lei ha infatti chiesto apertamente la propria ammissione per la Nato. Sempre più paesi stanno premendo per entrare nella Nato, ossia in quella organizzazione che, con la sua espansione verso Oriente, è stata la causa primissima dello scoppio di questa sporca guerra in Ucraina. Sotto questo riguardo si potrebbe dire (senza tema di smentite) che a parole si condannano gli effetti della guerra, di cui con i fatti si coltivano le cause. Infatti la causa principale di questa guerra, non bisogna mai scordarlo, è l’espansione della Nato verso Oriente. Lo abbiamo detto più volte e lo vogliamo ripetere anche oggi, per fare chiarezza e sgombrare il campo da fuorviamenti che vengono in maniera innocente continuamente ribaditi dai media dei professionisti dell’informazione e dal circuito dei pedagoghi del pensiero unico politicamente e geo-politicamente corretto, che poi è sempre eticamente corrotto.

Secondo la loro narrazione, come sappiamo, vi è un pazzo di nome Vladimir Putin (novello Hitler, gravemente malato) che, dopo aver letto Dostoevskij, è stato per così dire rapito dalla furia del dileguare, dalla volontà di invadere l’Ucraina. Queste narrazioni, a taglio ambiguamente psicologico o talvolta anche demonizzante, hanno tutte la colpa di non storicizzare la questione e non comprendere i reali rapporti di forza. La vera causa di questa guerra sta infatti tutta in quell’espansionismo della Nato che già dagli anni Novanta è andata a occupare impunemente territori che un tempo erano di influenza sovietica, di fatto sempre più avvicinandosi a Mosca. La presa dell’Ucraina sarebbe stato l’atto finale di questo espansionismo scellerato della Nato che si sarebbe de facto trovata alle porte di Mosca, con ciò puntando le proprie basi militari contro il Cremlino e magari anche in breve tempo favorendo un cambio di regime teso a sostituire Vladimir Putin con un più docile proconsole atlantista, modalità Navalny.

Queste sono le cause della guerra, e ora il fatto che anche la Svezia, dopo la Finlandia, chieda pervicacemente la propria ammissione nella Nato è il segnale del fatto che l’Occidente finge di non capire. I media occidentali giubilano dicendo che è la vittoria dell’Occidente, è la sconfitta di Putin, che è un boomerang che torna sulla testa di Putin l’aver occupato l’Ucraina. Non capiscono o fingono di non capire che la situazione va peggiorando giorno dopo giorno, e che queste mosse sciagurate sono come benzina sul fuoco. Finiscono per potenziare le cause della guerra, di cui pure i professionisti dell’informazione fingono di criticare gli effetti. Addirittura squalificando come non veri pacifisti tutti coloro i quali, in maniera sacrosanta, si oppongono all’invio delle armi in Ucraina e alle sanzioni alla Russia.

Sanzioni che, proprio come i vaccini, di cui diceva un medico meneghino, funzionicchiano dato che effettivamente stanno colpendo l’Europa più che la Russia ossia il sanzionante più del sanzionato. Tuttavia, ci spiega il Corriere della Sera, che “Vanno perfezionate”. Questo è il livello della propaganda occidentale, del ‘regno delle bugie’, come lo definì qualcuno. Questo però è anche il modus operandi scellerato e scriteriato di un Occidente che fa di tutto per potenziare la guerra e non farla finire, pur dicendo che è contro la guerra e che la colpa è esclusivamente di Putin.

E perché mai, se la colpa è solo di Putin, si continua a potenziare la Nato, espandendola verso Oriente? Perché si finge di non vedere cosa la Nato realmente sia? La Nato è, lo ripeto, una forma di imperialismo statunitense tesa a occupare il mondo intero, che non si è ancora piegato a Washington, producendo quella che abbiamo chiamato la ‘anglobalizzazione’ ossia l’americanizzazione coatta del pianeta. E poi la Nato, come sappiamo, serve per garantire che l’Europa tutta, occupata con basi militari statunitensi, resti una colonia senza anima di Washington.

Insomma, siamo davvero ancora sicuri della tenuta della narrazione egemonica?

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