L’entusiasmante annata dei rossoneri continua: la vittoria di domenica contro la Fiorentina ha confermato il primato e il più due sull’Inter.
Di certo questo campionato è stato uno dei più aperti degli ultimi anni, ha regnato l’equilibrio sin qui. In 35 giornate ci sono stati frequenti alti e bassi per tutte le squadre che risedevano nelle zone nobili della classifica, il che certifica l’imprevedibilità del risultato finale nonostante manchino solamene 180′ per assegnare il titolo di campione d’Italia. Lo sa bene lo storico allenatore del Milan Arrigo Sacchi, il quale ha definito il percorso del Milan un “miracolo”: “Il Milan lì, è qualcosa di miracoloso ma soprattutto è frutto del collettivo perchè come organico ci sono squadre più forti come la Juve e la Roma. Io guardo a quanto spendono le squadre”.
Considerata per tutti fin dall’inizio come una “mina vagante”, Sacchi invece parla di miracolo sportivo ma c’è chi pensa che la forza del gruppo ha avuto la meglio al cospetto di rose molto più forti. Pioli ha reso il gruppo coeso credendo fin dall’inizio ad un obiettivo che sembrava così lontano, la lungimiranza della guida rossonera ha permesso al Milan di ritrovarsi al primo posto a tre giornate dalla fine sebbene non è mai stata considerata una delle squadre più forti del nostro campionato.
“Il Milan sta vincendo sugli errori degli altri mi pare che lo dicano i punti, l’Inter ha nove punti in meno rispetto allo scorso anno. Il concetto principale è che sta trovando una stagione dove le altre squadre hanno perso molti punti – secondo Franco Melli – il Milan ha più continuità come rendimento è la squadra che si è risollevata prima dagli inciampi: una domenica perdi e pensi che sia finita, la domenica successiva vinci una partita difficile e ti rimetti in corsa” .