La battaglia sul catasto sembra giunta alla sua conclusione. Il centrodestra rivendica il successo per aver modificato in modo sostanziale la riforma fiscale sulla rivalutazione catastale. L’On. Alberto Gusmeroli della Lega sottolinea il ruolo del Carroccio per aver impedito un aumento delle tasse sulla prima casa attraverso il meccanismo del nuovo catasto.

Per Enrico Letta, segretario Pd, la norma è di fatto rimasta invariata minimizzando gli echi di successo del centrodestra. “Non è cambiato nulla? È cambiato il mondo!” spiega Gusmeroli. “Nella delega della riforma fiscale c’era l’art.6 che il centrodestra non ha mai voluto. In tale articolo si diceva che si rifaceva il catasto tassando ai prezzi di mercato. Era una patrimoniale bella buona”.

Il primo round aveva visto il centrodestra sconfitto dopo il voto in Commissione Finanze. Attraverso un lavoro di mediazione durato un mese infine, sottolinea Gusmeroli, si è giunti alla eliminazione del riferimento al prezzo di mercato. “Prima era una riforma del catasto che tassava di più la casa. Ora qualsiasi forma si dovrà fare secondo le normative vigenti. Tale riforma non riguardava solo le seconde case ma anche la prime, influendo sull’ISEE. Era un’operazione devastante anche per i ceti meno abbienti”.

Pierluigi Lantieri