Giubilo Roma: è Zaniolo mania. I giallorossi travolgono i malcapitati norvegesi del Bodo Glimt. Il ritorno dei quarti di finale di Conference League è un dominio netto e incontrastato dei capitolini.

L’Olimpico è una cornice stupenda con 65 mila spettatori baciati da una mite serata di metà aprile. Il poker dei ragazzi di mister Mourinho è una capolavoro tecnico-tattico che riscatta al meglio le delusioni dei precedenti incontri con la compagine scandinava che stava diventando una autentica bestia nera.

E’ stata la notte di Nicolò Zaniolo. Irresistibile il gioiello azzurro ex Inter. Una tripletta da standing ovation che spazza via in un colpo solo dubbi e perplessità sulle sue reali qualità. Classe e fisico non gli mancano di certo. Ora il talento classe 1999 deve solo trovare la giusta continuità per esplodere definitivamente nel gotha del calcio nazionale ed estero.

Zaniolo cala il tris dopo il vantaggio siglato da Tammy Abraham. Un repertorio completo quello sfoderato dal buon Nicolò. Perle balistiche da guardare e riguardare, con la ciliegina sulla torta del bolide mancino che gonfia la rete esattamente all’incrocio dei pali per il 4-0 romanista. “Ieri – ha detto ai nostri microfoni Stefano Agresti della Gazzetta dello Sport si è visto ciò che può fare Zaniolo quando sta bene e quando ha la condizione fisica e mentale giusta. Non ci stupiamo se lui fa questo. Certo, ieri ha fatto cose meravigliose sotto ogni punto di vista. Ci stupiamo di più quando non fa queste cose. Con il Bodo è stata la sua notte che può cambiare la sua storia“.

La prova da urlo di Zaniolo commentata dagli esperti