“Censura, il nuovo virus nei social” ▷ Il comunicato di Paolo Bianchini (MIO – Italia)

Cari Italiani guai a dire la verità nei social.
Cari Italiani guai a dire che il governo italiano si è venduto allo zio Sam e al fascino del dollaro di Biden.
Cari Italiani guai a dire che il governo Draghi sta uccidendo tutte le aziende italiane, con particolare accanimento a quelle del comparto turistico favorendo le multinazionali del delivery e del junk food.

Viviamo in Italia, ma solo apparentemente possiamo sviluppare un pensiero critico e minimamente fuori dal coro.
Il risultato è che nella grafica che ieri ho pubblicato per aver scritto la parola “maledetti” sono stato bloccato e limitato in tutti i Social di Meta per 24 ore.

Pertanto sembra essere diventato il nuovo virus, quello dell’informazione pilotata e da limitare.
Il caso di facebook è chiaro, nato come social network di massa (gratuito) ad oggi “iper controllato” e settato per bloccare gli utenti alla minima parola scritta male (secondo i loro standard).

I gruppi al suo interno semi-liberi hanno introdotto da qualche mese l’amministratore automatico, nonché l’attivazione di pericolosità dei contenuti – tali – a inchiodare la visibilità dei gruppi, togliendo inoltre gli stessi iscritti al suo interno.

È anche il caso del gruppo di Mio Italia, inchiodato da mesi a 29,5k è sceso a 28,5k a causa di alcuni commenti -violenti- al suo interno, “secondo gli standard della community”.

Mark Zuckerberg stia sereno, ci potrà bloccare nei suoi Social ma non potrà fermare le piazze e gli italiani ai quali parleremo durante questo lungo anno di campagna elettorale.

Paolo Bianchini

Il post “incriminato”