Marco Di Bello e Aleandro Di Paolo: due arbitri nel ciclone. Il terremoto di polemiche torna a dominare la scena nel dibattito sportivo del day after di Napoli-Roma.

Risvolti tecnici e analisi sulle prestazioni delle squadre hanno lasciato il posto ad un confronto veemente sulle scelte intraprese dai fischietti impegnati nel big match della 33° giornata di campionato. Al Maradona ci si giocava davvero molto in termini di alta classifica. Gli azzurri di Spalletti per la corsa scudetto, i giallorossi per conservare le speranze di salto al quarto posto nel duello contro la Juventus.

L’episodio pietra dello scandalo è quello del rigore non concesso alla Roma per il presunto fallo subito da Nicolò Zaniolo. L’uscita del portiere partenopeo Meret fa discutere e non poco. Il parterre degli opinionisti non si mostra concorde. Per Bergamo, intervenuto proprio ai nostri microfoni, il rigore era netto. Idee contrapposte invece quelle affermate da altri ex arbitri come Marelli e De Santis. Fermi su due interpretazioni decisamente differenti anche l’ex portiere Nando Orsi e l’ex bomber Roberto Pruzzo.

Di Bello – secondo Paolo Bergamo – ha arbitrato una partita assolutamente negativa. Si tratta di un arbitro che da anni dirige in Serie A ma non ha mai evidenziato vette con prestazioni eccellenti. Ieri dopo 6 minuti non ha avuto la forza di concedere subito un rigore solare per fallo su Lozano. Poi si è mostrato molto insicuro e discontinuo. Per quanto riguarda il rigore su Zaniolo, dal mio punto di vista, non serviva nemmeno andare al Var. Nell’episodio il portiere è uscito, ha preso il pallone che però è rimbalzato sul corpo di Zaniolo che avrebbe potuto riprendere il gioco se non fosse stato braccato… questa è una lettura tecnica“.

L’analisi in diretta di Paolo Bergamo