Palpitazioni rossonere. Il Milan, capolista in vetta con vista scudetto, affronterà domani sera il coriaceo Torino nel posticipo della 32° di campionato.
Kick off alle 20.45 per uno snodo davvero cruciale per le sorti dei ragazzi di mister Stefano Pioli. Un match che assume un valore particolare soprattutto dopo il deludente pareggio casalingo contro il Bologna. Occhio anche alle dirette avversarie. Il Napoli ospita la Fiorentina al Maradona, mentre l’Inter gioca a San Siro con il Verona di Tudor.
In conferenza stampa Pioli non scende a compromessi: “Domani sarà una partita sporca, noi non ci tireremo indietro. Siamo consapevoli che dobbiamo migliorare nella fase realizzativa: su questo abbiamo cercato di lavorare con ancora più precisione ed efficacia. È stata una settimana di lavoro fatta bene, con attenzione, concentrazione e giusta qualità… Non vedo una squadra preoccupata e ansiosa. È un privilegio essere qui in questo momento, nessuno in estate pensava che avremmo potuto lottare per lo scudetto. Ma ora ci siamo. Stiamo facendo un grande girone di ritorno. Abbiamo i nostri limiti, ma sono di più le nostre qualità…”.
Capitolo probabili formazioni. Milan fedele al suo 4-2-3-1. Maignan in porta. Calabria, Kalulu, Tomori e Theo Hernandez a comporre il poker difensivo. In mediana Tonali con Bennacer. Sulla trequarti Saelemaekers, Kessié (o Diaz) e Leao. Il francese Giroud di punta. Risponde la truppa granata con un 3-4-2-1. Izzo, Bremer e Rodriguez davanti a Berisha. Singo, Lukic, Ricci e Vojvoda a centrocampo. Brekalo e Pobega alle spalle di Belotti. Fischietto affidato a Doveri. Assistenti Bercigli e Lo Cicero. Quarto uomo Marcenaro. Al Var Irrati e Longo.
“Il Milan domani – secondo Franco Melli – è atteso da una gara che stabilirà se i rossoneri potranno vincere o meno lo scudetto. Se la squadra di mister Pioli batte il Torino in trasferta, dimostrando nuovamente di uscire con grande disinvoltura dalle avversità come quella col Bologna, allora il titolo sarebbe un obiettivo davvero raggiungibile. Io voto ancora Milan, che ancora è padrone del suo destino grazie al punto di vantaggio sulle altre“