Derby d’Italia al peperoncino: arbitri sulla graticola. L’Inter incamera tre fondamentali punti contro una Juventus bella e rabbiosa. Il Var sale in cattedra in almeno due circostanze che mutano il corso degli eventi allo Stadium.

Polemiche a catinelle nel posticipo serale della domenica di campionato. Il rigore trasformato da Calhanoglu consegna il successo a domicilio per i nerazzurri di Simone Inzaghi. Sarà proprio il penalty segnato dal turco a salire alla ribalta per l’estenuante intervento del Var. La tecnologia fa il bello e il cattivo tempo richiamando prima l’attenzione di Irrati per la concessione del tiro dal dischetto, per il pestone di Morata su Dumfries. Nella prima esecuzione Szczesny respinge la conclusione. Sulla ribattuta si scatena una mischia che si chiude con il pallone che rotola oltra la linea. A questo punto l’arbitro fischia punizione per i bianconeri per un fallo in attacco degli ospiti.

Tutto risolto? Neanche per scherzo. A sua volta il Var richiama all’ordine il direttore di gara segnalando l’ingresso anticipati in area, prima della battuta del penalty, di De Ligt. Rigore quindi da ripetere con successiva trasformazione di Calhanoglu. Il veleno procede anche nella ripresa. Al minuto 56 i bianconeri lamentano un rigore per il contatto tra Zakaria e Bastoni. Irrati però ordina senza esitazioni la punizione dal limite. Così Max Allegri nel post-partita: “Evitiamo di dire delle cose che tanto ora non serve, parliamo della prestazione. Abbiamo creato molto, tirato in porta e questa sconfitta è un vero peccato...”. Decisamente più piccante il commento di Rabiot su Instagram: “Ottima partita, bravi tutti ! Peccato il risultato, ma è difficile giocare a 11 contro 12!”

Il focoso dibattito tra gli esperti