Incredibile quello che è successo durante queste ore; la notizia della morte di Mino Raiola è stata smentita dal primario del San Raffaele Alberto Zangrillo: “Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo”.

Il protagonista della notizia Mino Raiola, ha appena rilasciato un tweet sul suo profilo ufficiale nel quale con un tono ironico e pungente smentisce la notizia: “E’ la seconda volta che mi uccidono in quattro mesi”

Continuano ad arrivare conferme dai suoi canali social, dopo il tweet la stories sul suo profilo ufficiale instagram:

La carriera di Mino

E’ procuratore tra gli altri anche di big assoluti del calibro di Donnarumma, Haaland, Pogba, Verratti, Ibrahimovic, Mkhitaryan e De Ligt. Una cavalcata davvero invidiabile a livello professionale. Nato a Noncera Inferiore nel 1967, si era trasferito ancora giovanissimo in Olanda con la famiglia. Il padre gestiva un ristorante ad Haarlem. Il ragazzo inizia come cameriere e al tempo stesso coltiva la passione per il calcio.

Qualche anno da giocatore e successivamente il posto dietro la scrivania come responsabile del settore giovanile della locale compagine dei Paesi Bassi. Intanto decide di fondare una prima società di intermediazione. Riesce poco dopo ad ottenere la delega di gestione degli eventuali trasferimenti all’estero dei calciatori olandesi. Raiola sarà protagonista nei passaggi in Serie A di talenti come Bergkamp, Jonk (ingaggiati dall’Inter nel 1993) e Bryan Roy al Foggia nel 1992.

A cavallo tra gli anni ’90 e 2000 Mino crea la Sportman aprendo spiragli in tutto il Vecchio Continente. Celebri le trattative che portano nello stivale di Pavel Nedved alla Lazio, poi passato alla Juventus, e di Zlatan Ibrahimovic dall’Inter al Barcellona nel 2010. Affari conclusi a suon di milioni tra costo dei cartellini, stipendi e commissioni. L’ultima operazione da capogiro è quella che porterà il portiere Donnarumma dal Milan al Paris Saint Germain. Vita e opere del procuratore dei procuratori.